Il doposcuola si fa in parrocchia, l'iniziativa a Roma

La diocesi stanzia 200mila euro contro la povertà educativa

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Aule del catechismo utilizzate anche per il doposcuola: accade a Roma dove la diocesi ha deciso di sostenere, con un fondo di 200mila euro, le parrocchie che accoglieranno gli studenti durante il pomeriggio o la sera per migliorare le loro conoscenze nelle materie nelle quali hanno qualche difficoltà. "La Chiesa di Roma - spiega il cardinale vicario Baldo Reina - è tradizionalmente impegnata per prevenire e contrastare le diverse forme di povertà, cercando di alleviare e sostenere quanti ne sono vittima. Negli ultimi anni è cresciuta tra noi la consapevolezza di quanto la povertà educativa sia in costante crescita, soprattutto nelle periferie e nelle aree più fragili della città". Alcune comunità parrocchiali hanno già avviato esperienze di doposcuola pomeridiani o serali, mettendo a disposizione locali e insegnanti per aiutare nello studio bambini o ragazzi di famiglie in difficoltà. Non mancano iniziative analoghe per aiutare migranti e rifugiati ad apprendere l'italiano. Partendo da queste esperienze già in corso, la diocesi ha deciso di sostenere questo sforzo dei parroci, stanziando un fondo complessivo di 200mila euro messo a disposizione delle parrocchie che faranno apposita richiesta di un contributo economico una tantum di massimo 2mila euro. "Un contributo appunto, non esaustivo forse del necessario, ma in grado di concorrere - sottolinea il card. Reina - all'avvio di nuovi servizi di doposcuola o al potenziamento di quelli esistenti per i quali le singole comunità sentono la gioia di potersi spendere. E un aiuto utilizzabile, secondo le modalità che verranno indicate dalla Caritas diocesana alla quale abbiamo affidato la gestione dell'iniziativa, per affrontare spese come quelle per lavori contenuti di adeguamento dei locali, per esempio la tinteggiatura; l'acquisto di arredi, materiali didattici e strumenti, come lavagne interattive, anche di seconda mano, purché idonei all'uso; l'acquisto di cancelleria, libri; la copertura delle spese delle utenze, esempio luce e riscaldamento". L'importo del contributo sarà di minimo 1.500 euro per l'attivazione di un doposcuola, fino al massimo di 2.000 euro per un doposcuola che includa anche un laboratorio ludico-ricreativo. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Piccolo