La stagione del Verdi di Pordenone si apre con Beethoven

(ANSA) - PORDENONE, 23 OTT - Al via la stagione 2025/2026 del Teatro Verdi di Pordenone, con un cartellone che intreccia prosa, musica, lirica e danza, tra grandi interpreti e nuove voci, classici e nuove drammaturgie, italiane e internazionali. L'obiettivo è costruire un percorso sensoriale e narrativo, una "architettura del sentire" come la definisce il consulente artistico Alessandro Taverna, tra intensità estetica e profondità musicale. La stagione si inaugura sabato 25 ottobre con un evento d'eccezione: il pianista e direttore Alexander Lonquich e la Münchener Kammerorchester proporranno un dittico beethoveniano, con il Concerto n.4 in sol maggiore op.58 e il Concerto n.5 "Imperatore" op.73, opere speculari nella concezione, tra intimità poetica e tensione eroica. Lonquich, nella duplice veste di solista e direttore, restituisce una lettura filologica e poetica, dialogando direttamente con l'orchestra in una prassi oggi rara. Lonquich, tedesco classe 1977, ha collaborato con Abbado, Krivine, Minkowski e prestigiose orchestre internazionali. La Münchener Kammerorchester, 28 archi da 14 Paesi, è nota per una lettura "fresca e luminosa" di Beethoven. "Con questa programmazione, il Verdi conferma la sua vocazione di palcoscenico vitale e creativo, capace di dar forma a progetti artistici unici di respiro nazionale e internazionale", commenta il presidente Giovanni Lessio. "Il Verdi vuole affermarsi come luogo dove una comunità si ritrova: un presidio aperto dodici mesi l'anno, nella convinzione che la cultura sia il motore di una città viva e aperta al mondo". (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Piccolo