Licenziata dopo urlo Palestina libera, Scala condannata

In occasione di un concerto a maggio con premier Giorgia Meloni

(ANSA) - MILANO, 27 NOV - Il Teatro alla Scala dovrà pagare le mensilità dal licenziamento alla scadenza naturale del contratto a termine e le spese di lite alla maschera che è stata licenziata dopo che aveva urlato, mentre era in servizio, 'Palestina libera' lo scorso 4 maggio prima del concerto alla presenza della premier Giorgia Meloni in occasione della riunione della Asian Development Bank. Lo comunica la Cub sottolineando che la decisione del tribunale del Lavoro conferma "che si è trattato di un licenziamento politico", come ha spiegato il rappresentante del sindacato Roberto D'Ambrosio. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Piccolo