Lo Russo, crediamo ancora oggi nel percorso del patto per Askatasuna

'Una delibera coraggiosa e lungimirante fondata sul dialogo'

(ANSA) - TORINO, 19 DIC - "Mentre i procedimenti giudiziari faranno sempre e comunque il loro corso, la tutela di un bene comune risponde ad altre logiche: politiche e amministrative. Ci siamo assunti consapevolmente la responsabilità di tentare un percorso che sapevamo non sarebbe stato facile, nel quale crediamo ancora oggi, perché fondato sul dialogo, sulla partecipazione e sulla responsabilità collettiva, nel solco dei valori della Costituzione della Repubblica, che riconosce e promuove l'autonomia delle comunità e la funzione sociale dei beni". All'indomani dello sgombero del centro sociale Askatasuna, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, affida a un video sui social una riflessione sul percorso che la Città aveva avviato nel solco del Regolamento del Beni Comuni e che ora è cessato. "La nostra amministrazione, sul patto di collaborazione di corso Regina 47, si è fatta interprete di una linea di dialogo con la società e con i movimenti sociali, che è da sempre nelle corde di una città come la nostra, profondamente democratica e antifascista", ricorda il sindaco, sottolineando che la Città, "con una delibera coraggiosa e lungimirante, ha voluto dare una prospettiva a uno spazio così importante non solo per il quartiere di Vanchiglia. Penso fosse dovere di questa amministrazione - aggiunge Lo Russo - provare a risolvere una questione rimasta ferma per ventinove anni, che nessuno prima aveva saputo o voluto affrontare. Far finta di niente, dal nostro punto di vista, avrebbe significato rinunciare alla responsabilità di governo e alla cura di un bene comune della città". (ANSA).

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