Morto davanti casa della madre, atti a procura dei Minori

Nel frusinate accertamenti sul nipote della vittima di 16 anni

(ANSA) - ARPINO, 26 GIU - Ancora non è stata formalizzata alcuna ipotesi di reato ma la Procura di Cassino ha inviato ai colleghi della Procura per i Minori di Roma gli atti relativi alla morte del 42enne Antonio Altilia, avvenuta nella notte ad Arpino, nel frusinate. L'uomo è morto intorno alle 23 della notte scorsa: dissanguato, nel cortile dell'abitazione di via Moncisterna nella quale vivono la madre della vittima e la famiglia del fratello. Quest'ultimo era fuori per lavoro, ma c'erano la compagna ed il loro figlio sedicenne. Proprio la posizione del ragazzo è adesso al centro delle indagini. I carabinieri della Compagnia di Sora ed i colleghi del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Frosinone hanno eseguito due sopralluoghi: uno nella notte nell'immediatezza dei fatti, un altro in mattinata per cercare elementi utili alle indagini, aiutati dalla luce del giorno. C'è una porta finestra con del vetro rotto, del sangue all'esterno dell'abitazione. Alcune certezze e tanti interrogativi cui bisognerà dare una risposta nelle prossime ore: Antonio Altilia è andato a casa della madre dopo cena per parlare con lei, in assenza del fratello con il quale non era in buoni rapporti. Poi, solo ipotesi. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe stata una discussione con l'anziana donna. Secondo altre, il figlio voleva entrare in casa. Ancora nessuna certezza sulla dinamica dei fatti. Tanti testimoni sono stati ascoltati nella notte, gli inquirenti hanno tirato le somme degli elementi raccolti ed hanno deciso di inviare gli atti a Roma per approfondire la posizione del 16enne. Il procuratore di Cassino, in mattinata, aveva spiegato che nessuna ipotesi è stata esclusa: un fatto dovuto a cause accidentali oppure ad un gesto colposo. È ancora presto quindi per parlare di ipotesi di reato precise: sarà la procura dei minori eventualmente a formularle. L'autopsia, che con molta probabilità sarà eseguita già venerdì, potrà fornire agli inquirenti altri elementi sui quali lavorare. Altri elementi arriveranno dai cellulari dei protagonisti e dai messaggi scambiati nelle ore precedenti e quelle successive ai fatti: è per questo che gli inquirenti li hanno acquisiti. Lì - secondo loro - ci sono le risposte che stanno cercando. (ANSA).

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