Nord Stream, Kuznietsov in sciopero della fame in carcere

Il legale, 'chiede il rispetto dei propri diritti fondamentali'

(ANSA) - BOLOGNA, 04 NOV - L'avvocato Nicola Canestrini, difensore di Serhii Kuznietsov, 49enne ex militare ucraino accusato di sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha segnalato alle autorità lo sciopero della fame intrapreso dal proprio assistito. Nei giorni scorsi la Corte di Appello di Bologna, dove la questione era tornata dopo un rinvio dalla Cassazione, aveva ribadito che Kuznietsov deve essere consegnato alla Germania. Per questo motivo Canestrini ha annunciato un nuovo ricorso alla Suprema Corte. Serhii Kuznietsov, "detenuto da mesi in un carcere di massima sicurezza italiano, rifiuta il cibo dal 31 ottobre per chiedere il rispetto dei propri diritti fondamentali, tra cui il diritto a un'alimentazione adeguata, a un ambiente salubre, a condizioni di detenzione dignitose e a pari trattamento con gli altri detenuti in materia di visite familiari e accesso alle informazioni", fa sapere il legale. "In particolare, dal giorno dell'arresto (22 agosto 2025) non è mai stata garantita una dieta compatibile con le sue condizioni di salute, con conseguente peggioramento fisico. Lo sciopero della fame di un detenuto è un segnale preoccupante, non solo per il singolo. Nessuno dovrebbe essere costretto a gesti estremi per vedere riconosciuti diritti elementari", ha dichiarato il legale, chiedendo un intervento urgente della Direzione del carcere e del Ministero della Giustizia (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria) "per garantire condizioni conformi ai principi costituzionali e internazionali". (ANSA).

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