Paolo suicida a 14 anni, 'la scuola doveva fare di più'

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Se è vero che nei confronti di Paolo Mendico - il 14 enne che si è suicidato il primo giorno di scuola nella sua casa di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina - non c'era da parte dei compagni vero e proprio bullismo, che presuppone una ripetitività nel tempo, è anche vero che contro il ragazzo ci sono stati comportamenti 'quasi aggressivi' non arginati dal personale scolastico. Quindi per lo studente si doveva e poteva fare di più. E' quanto scrivono gli ispettori inviati dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara nella relazione dopo gli accertamenti all'istituto tecnico Pacinotti di Fondi. Gli ispettori hanno chiesto tre procedimenti disciplinari a carico della dirigente scolastica "per le responsabilità che interessano la funzione dirigenziale", della vicedirigente e della responsabile della succursale dell'istituto per "condotte omissive". Parallelamente all'accertamento del ministero, corrono due inchieste giudiziarie. A quanto apprende l'ANSA per ora non è scattata nessuna sanzione nei confronti del personale scolastico ma il 13 gennaio è il termine ultimo per farla partire. L'Ufficio scolastico regionale precisa che "l'intera vicenda è stata sin dall'inizio seguita con la massima attenzione dal ministro Valditara con la ferma volontà di accertare in maniera inequivocabile la verità". (ANSA).
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