Raspanti (Cesi), 'il lavoro non lo deve creare la politica'

'Religione parli di più di valori e virtù per aiutare persone'

(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - "Il lavoro non lo deve creare la politica, faccia un passo indietro, perché spesso non lo sa fare. Questo compito spetta invece a una serie di entità, di corpi intermedi, classi di impresa, artigianato, un mondo che la politica deve certamente regolarmente e indirizzare, altrimenti c'è lo sfruttamento, non c'è l'equilibrio fiscale, la sanità". Lo dice Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana, intervenuto sulla nave Amerigo Vespucci, ormeggiata al porto di Palermo, all'incontro sulla cultura della legalità contro il disagio giovanile, nel centenario della nascita del giudice Rocco Chinnici. "In Sicilia - ha aggiunto Raspanti - la prima cosa che si pensa è quella di rivolgersi al politico per risolvere qualunque problema. Non è giusto, non è possibile. Siamo noi che li creiamo baroni a questi signori, e poi ce ne lamentiamo e diciamo che sono i peggiori. Non è possibile fare così, dobbiamo invece dare forza ad altri corpi sociali. La religione, inoltre, deve svolgere un'azione educativa maggiore, deve avere una capacità di proporre, di parlare di valori, virtù, disciplina ed etica, disciplina, concetti che oggi circolano poco nelle parole dei vescovi e dei preti. Bisogna avere il coraggio - ha concluso Raspanti - di parlare con chiarezza, senza slogan, se vogliamo aiutare le persone". (ANSA).

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