'Stern', Roma si sta reinventando e dà lezioni di serenità

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - "Ascesa, declino, sconvolgimento: Roma ha vissuto tutto questo, ed è sopravvissuta. Un viaggio nella capitale italiana è la migliore lezione di serenità, soprattutto in tempi incerti". Così in un lungo servizio, dal titolo 'Roma - Come la Città Eterna si sta reinventando', il settimanale tedesco 'Stern'. I cronisti del periodico visitano la città, il suo centro storico e le sue botteghe. "Nello sfarzoso palazzo senatorio del Campidoglio - raccontano in un passaggio - il sindaco Roberto Gualtieri ricorda Sigmund Freud. 'Aveva la teoria che Roma non fosse un luogo. Era un'entità psichica in cui passato e presente esistevano contemporaneamente. Per lui, la città funzionava come il subconscio umano'. Questa giustapposizione di epoche è probabilmente anche il punto di partenza del tipico carattere romano". "La Città Eterna - scrive Stern - è attualmente sottoposta al più ambizioso programma di restauro e modernizzazione della sua storia recente. Nell'ambito del concetto 'Roma si trasforma' sono stati avviati più di 600 progetti. Gualtieri parla di una 'terapia d'urto' che si è resa necessaria perché molti problemi sono rimasti a lungo irrisolti". Vengono citate ristrutturazioni di strade e piazze e il potenziamento dei trasporti, i parchi sul Tevere, gli spazi per i pedoni, Piazza Pia, via Ottaviano e il chatbot comunale 'Julia'. "L'Anno Santo porta a Roma non solo pellegrini, ma anche denaro e poteri speciali - scrive ancora il periodico - Grazie ai fondi del Fondo per la ricostruzione dell'Ue, tra gli altri, il pacchetto di investimenti per lo sviluppo urbano vale più di 13 miliardi di euro. 'Non era mai successo prima - dice Gualtieri - Per questo ci siamo posti questo obiettivo: non stiamo affrontando solo le misure più importanti, ma stiamo iniziando seriamente". Capitolo termovalorizzatore, i cronisti tedeschi chiedono al sindaco perché finora non ne sia mai stato costruito uno: "Posso solo dire che lo stiamo facendo ora" replica Gualtieri. Il servizio prosegue, tra l'altro, con una intervista alla soprintendente Daniela Porro, che mette in evidenza come il lavoro dei numerosi cantieri aperti "porta alla luce mondi di cui spesso si sospetta solo l'esistenza - dice la storica dell'arte - Siamo sempre felici quando la gente scava. Si tratta di trovare il miglior equilibrio possibile tra la tutela del patrimonio e le esigenze della città moderna". (ANSA).
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