Tuscia in marcia per dire no al deposito delle scorie nucleari

Oltre 4mila persone alla manifestazione a Corchiano

(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Oltre 4mila partecipanti per la marcia No scorie organizzato per questa mattina dal comitato Tuscia in movimento, a Corchiano, in provincia di Viterbo. L'iniziativa è stata organizzata per dire un secco no, all'ipotesi ventilata della realizzazione nella Tuscia di un deposito di scorie radioattive di ben 95mila metri cubi. Il corteo, lungo oltre un chilometro, è partito poco dopo le 10 dalla piazza antistante il Comune del paesino nel cuore dei Monti Cimini. In testa la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, accompagnata dai primi cittadini di quasi tutti i comuni della Tuscia, e vari esponenti della politica locale e territoriale, tra cui il presidente della Provincia Alessandro Romoli e i consiglieri regionali Enrico Panunzi, Daniele Sabatini e Giulio Zelli. Una vera e propria marcia di protesta, a cui erano presenti persone provenienti da tutta la provincia, e che si è snodata lungo un percorso ad anello di circa 2 chilometri, che passando per l'area protetta del parco delle Forre, è ritornata al punto di partenza. Miglia di bandiere hanno sventolato lungo il percorso, accompagnate dagli striscioni dei vari comitati no scorie nati sul territorio, dopo che la Sogin ha individuato nel Viterbese ben 21 siti idonei alla realizzazione del deposito. "Siamo qui perché c'è un territorio che non vuole più sottostare a politiche nazionali che cadono dall'alto - ha detto Romoli nel suo intervento -. Un territorio che manifesta inoltre tutta una serie di fragilità. Ringrazio tutti i sindaci della Tuscia che hanno fatto fronte comune in una battaglia comune. Siamo qui per dire che i cittadini della Tuscia vogliono bene alla loro terra. Una terra che ha già dato tutto". (ANSA).

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