Uccisa nel Reggiano, attirata con l'inganno e soffocata

(V. '++ Donna morta nel Reggiano, fermato...' delle 7 circa ++ (ANSA) - REGGIO EMILIA, 16 MAG - È stata attirata con l'inganno nella casa dell'ormai ex compagno e qui, dall'uomo, soffocata e uccisa. È morta così Daniela Coman, 47enne trovata morta nell'abitazione del 45enne Peter Pancaldi a Prato di Correggio (Reggio Emilia), tra mercoledì e giovedì. L'uomo, che ha confessato il femminicidio, è stato fermato nella notte e dovrà rispondere di omicidio premeditato aggravato, in quanto commesso su vittima di atti persecutori. La ricostruzione è stata data oggi in conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia dal procuratore Calogero Paci che ha coordinato le indagini. I due si erano lasciati. Mercoledì mattina Daniela è stata chiamata dal 45enne con la scusa di recuperare suoi effetti personali ancora in casa. Un incontro che si sarebbe svolto in modo pacifico. Poi però Peter l'ha richiamata, dicendole che in un pc e in una macchina fotografica c'erano delle foto di suo figlio - un ragazzino di 11 anni che Daniela aveva avuto dall'ex marito - e di andare a recuperarle. Un'altra scusa. In questo secondo incontro è avvenuto il delitto. A lanciare l'allarme per Daniela sono stati sua sorella e l'ex marito perché la donna non si era presentata a scuola per prendere il figlio. Peter nel lungo interrogatorio di ieri sera ha confessato: ha detto di aver ucciso la 48enne perché gli aveva fatto lasciare la precedente compagna che lo sosteneva anche economicamente. Il 45enne ha problemi di dipendenze e non lavorava. Il fermo è stato disposto dalla pm Valentina Salvi. L'uomo è in carcere a Reggio Emilia. (ANSA).
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