Parità di genere, la nuova frontiera della competitività d’impresa

Crescita, pari opportunità, competitività e valorizzazione. Sono questi i pilastri fondanti su cui le imprese più innovative stanno costruendo il loro vantaggio competitivo. La parità di genere esce definitivamente dal perimetro dell'adempimento normativo per diventare motore di innovazione, produttività e progresso sociale.
In questo scenario, e in vista della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la riflessione si sposta dal piano dell’obbligo al terreno del cambiamento. Un cambio di paradigma su cui verterà il Convegno "Parità di genere: da obbligo normativo a vantaggio competitivo", in programma giovedì 27 novembre, dalle 15 alle 18, nella Sala Piccola Fenice di Trieste (via San Francesco d'Assisi 5).
Esperti del settore e testimonianze di aziende virtuose si confronteranno su strategie concrete, best practice e risultati misurabili: perché investire nell'uguaglianza significa investire nel futuro.
Promosso da Confcooperative Alpe Adria, con il supporto di Confindustria Alto Adriatico, l’incontro intende stimolare un confronto concreto tra imprese, istituzioni e comunità sulla costruzione di ambienti di lavoro più inclusivi, dove la valorizzazione delle differenze si traduce in innovazione e crescita sostenibile.

«La parità di genere è una leva di crescita reale» afferma Serena Mizzan, Presidente di Confcooperative Alpe Adria «significa valorizzare talenti, competenze e prospettive diverse per rendere le nostre imprese più forti, innovative e sostenibili. È un percorso che richiede impegno, ma porta benefici a tutta la comunità cooperativa e al territorio».
L’evento, che ospiterà i rappresentanti di alcune delle più brillanti imprese presenti sul territorio, sarà quindi un’occasione per ragionare della parità in una chiave di efficienza e sviluppo, una chiave strategica per l’evoluzione di tutto il sistema economico e sociale di riferimento.
«Confcooperative Alpe Adria vuole essere un punto di riferimento per chi crede in un modello di sviluppo equo e partecipato» aggiunge Paolo Tonassi, Direttore di Confcooperative Alpe Adria. «Promuovere la cultura della parità significa costruire valore duraturo e relazioni di lavoro basate sul rispetto e sulla fiducia».
L’apertura dei lavori sarà affidata a Fleur Casanova, avvocata esperta Unioncamere sulla prassi UNI/PdR 125:2022. Seguiranno i saluti istituzionali di Serena Mizzan, presidente di Confcooperative Alpe Adria, di Sabrina Strolego, componente del Consiglio Generale di Confindustria Alto Adriatico e Ceo di Ergolines Lab S.r.l., e di Maurizio De Blasio, assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia.
Il programma si articolerà in due tavole rotonde: la prima dedicata alla certificazione della parità di genere e agli strumenti per ridurre le disparità nel mondo del lavoro, con interventi di Michele Gallo (GCerti Italy), Chiara Cristini (Ires Fvg), Roberta Nunin (prof.ssa di Diritto presso Università di Trieste) e Stefano Fanigliulo (Valore D); la seconda riservata alle buone pratiche di inclusione, con Lea James (Generali Italia), Tamara Jalanbou (Gruppo Colser-Auroradomus), Barbara Camporeale (iDEE – Associazione Donne del Credito Cooperativo) ed Elisa Saccenti (Fincantieri).
Le conclusioni saranno affidate all’assessora regionale Alessia Rosolen, mentre la giornalista Anna Buttazzoni del Messaggero Veneto modererà i lavori. L’incontro si chiuderà con un rinfresco, occasione per rafforzare le reti di collaborazione tra imprese e istituzioni.
La partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria online al link:
Parità di genere: da obbligo normativo a vantaggio competitivo
Convegno Parità di genere 27 novembre Trieste - Confcooperative Alpe Adria
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