Ecco come sarà restaurata l’opera che Banksy ha realizzato a Venezia
Nella notte di giovedì 24 luglio il distacco del murale The Migrant Child dalla facciata di palazzo San Pantalon, l’intervento voluto da Banca Ifis con tecniche innovative per salvaguardare l’opera rivendicata dall’artista misterioso

Il “Bambino migrante” di Banksy è al sicuro, nel laboratorio di restauro di Federico Borgogni. E’ stato staccato nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio dalla facciata di palazzo San Pantalon a Venezia, dove nel maggio 2019 l’aveva realizzata il misterioso artista.
In questi sei anni, il murale era andato incontro a un deperimento di circa il 30 per cento della superficie.
Banca Ifis, proprietaria del palazzo dal 2024, ha completato con successo i lavori di messa in sicurezza e salvataggio.
E ora che ne sarà di “The Migrant Child”?
Affidati al restauratore Federico Borgogni, i lavori di messa in sicurezza di The Migrant Child hanno preso il via il 3 giugno. In questo periodo di tempo, Borgogni ha provveduto a svolgere la fase di depolveratura, i consolidamenti superficiali e di profondità e la pulitura delle superfici, operazioni necessarie per procedere al ristabilimento dell’adesione tra supporto murario e l’intonaco.
Quindi ha provveduto a preparare la fase di distacco della porzione di parete su cui è dipinta l’opera. Questa fase si è completa nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio, con l’asportazione di una parte del muro della facciata del palazzo.
La scelta di preservare l’opera distaccando la porzione di muro del palazzo rappresenta una innovazione per il restauro a parete in Italia. La tecnica pittorica utilizzata da Banksy, unita alla natura storica della parete del palazzo su cui è stato raffigurato il Bambino migrante, hanno reso inutilizzabili le tecniche classiche di restauro usate per gli affreschi e per la street art.
Attraverso il distacco, dunque, Banca Ifis garantisce la piena conservazione e fruibilità di un’opera unica nel suo genere, che è solo la seconda in Italia ufficialmente rivendicata da Banksy.
La porzione di parete è stata trasferita in laboratorio per l’esecuzione delle fasi finali di restauro. L’intervento prevede la rimozione selettiva delle aree murarie compromesse, quindi il successivo riposizionamento dell’opera su un nuovo supporto alveolare, idoneo alla conservazione a lungo termine.
Seguiranno la stuccatura delle lacune e un’integrazione pittorica a sottotono, condotta con criteri diriconoscibilità e nel rispetto della materia originale. Al termine di questi lavori, il restauro sarà definitivamente completato e l’opera di Banksy sarà nuovamente resa fruibile al pubblico nell’ambito delle progettualità gratuite organizzate da Ifis art, in accordo con le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico veneziano.
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