Auto contro bus di studenti: un morto e 15 feriti
L’incidente nella mattinata di mercoledì 29 ottobre a Piavon di Oderzo, nel Trevigiano. Coinvolto un mezzo di linea dell’Atvo con una cinquantina di passeggeri. La vittima è il conducente dell’auto, i ragazzi hanno riportato ferite lievi

Gravissimo incidente mercoledì mattina, 29 ottobre, attorno alle 7.30 in via Maggiore a Piavon di Oderzo. Nello schianto tra un bus di linea dell’Atvo carico di studenti e un’auto è morto un uomo di 85 anni residente a Fregona, Germano De Luca, che era alla guida dell’auto. Quindici i feriti: sono ragazzi e l’autista del bus.
A bordo del mezzo pubblico partito da San Donà per portare i ragazzi alle scuole di Oderzo c’era una cinquantina di passeggeri. Il bus è finito semi rovesciato nel fossato a margine della carreggiata. Stessa sorte per l’altro veicolo che è finito con la parte anteriore nel fossato dall’altro lato della provinciale che collega Oderzo a Cessalto.
La maggior parte degli studenti feriti e il conducente Atvo, un quarantenne residente a San Donà con diciotto anni di servizio, è stato portato al Pronto soccorso di Oderzo per le medicazioni del caso.
Sul posto ambulanza, automedica ed elicottero del Suem, i vigili del fuoco di Motta di Livenza e Treviso, i carabinieri per i rilievi, la polizia locale.
Dalla direzione dell’azienda di trasporti è stato inviato sul posto un altro mezzo.
La dinamica
La corsa della società Atvo, destinata prevalentemente agli studenti, è quella che parte da San Donà di Piave alle 6.30, passa per i comuni di Torre di Mosto e San Stino di Livenza, nel Veneziano, per raggiungere il comune di Oderzo, nella zona delle scuole.
L'impatto è avvenuto subito dopo una grande curva. Per cause che dovranno essere accertate dai carabinieri, l'auto avrebbe invaso la corsia opposta. L'autista Atvo a quel punto ha tentato di evitare l'impatto che però è stato inevitabile. I due mezzi hanno terminato la corsa fuori strada nei due lati opposti. Il bus è finito di fianco nel fossato di destra: il conducente, dopo essersi accertato delle condizioni degli studenti, ha aperto la botola del "tetto" del bus, permettendo ai ragazzi di uscire. Niente da fare invece per l'automobilista.
I due mezzi sono stati posti sotto sequestro.
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