Morto l’alpinista veneto disperso in Nepal
Trovato senza vita il corpo di Stefano Farronato, 51 anni di Bassano. Morto anche il compagno di spedizione Alessandro Caputo. I due stavano affrontando la scalata del picco Panbari e risultavano dispersi dal 31 ottobre. Si cercano altri alpinisti

Sono morti Alessandro Caputo e Stefano Farronato, i due alpinisti italiani dispersi in Nepal. Farronato viveva a Bassano del Grappa.
«Il loro decesso è stato confermato questa mattina dalle autorità locali», scrive la Farnesina in una nota, «Da venerdì 31 ottobre si erano persi i contatti, mentre erano impegnati nella scalata del picco Panbari».
Il bassanese Stefano Farronato, 51 anni, era uno scalatore di grande esperienza, aveva compiuto 18 spedizioni estreme in luoghi remoti del pianeta e molte escursioni alpinistiche in Ecuador, India e Cina.

Un malore, accusato un paio di giorni fa, ha probabilmente salvato la vita invece a Valter Perlino, alpinista piemontese di Pinerolo, classe 1961, che faceva parte della stessa spedizione.
«I connazionali erano stati sorpresi da forti nevicate al Campo 1 (5.000 m). Altri connazionali risultano dispersi e le ricerche sono in corso», prosegue la Farnesina, «Il Consolato Generale a Calcutta, anche per il tramite del Consolato Generale Onorario a Kathmandu, e in stretto raccordo con la Farnesina sta seguendo direttamente l'evoluzione della situazione in contatto con le autorità locali e con i familiari dei connazionali».
«Fino all'ultimo ho sperato in un esito diverso: purtroppo la preoccupazione e l'angoscia hanno trovato il finale più tragico. Il decesso di Stefano Farronato e Alessandro Caputo è stato confermato questa mattina dalle autorità locali ed è una notizia che non avremmo mai voluto ricevere», le parole il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, «Ai familiari e agli amici di Stefano Farronato, oltre a quelli di Alessandro Caputo, vanno le mie più sincere condoglianze».
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