Resia, uomo di 66 anni trovato morto nel cortile di casa: vicino al cadavere quattro cani
Il corpo è stato scoperto da un passante, che aveva notato la presenza degli animali: in corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine

Un uomo, Flavio Micelli di 66 anni, è stato trovato senza vita a Resia, in località Tigo 3, nella giornata di oggi. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, per lui non c’era ormai più nulla da fare: il personale sanitario del 118 ha potuto soltanto constatarne il decesso.
A dare l’allarme sarebbe stato un passante, che ha notato l’uomo a terra e la presenza, nelle immediate vicinanze, di quattro cani di grossa taglia. La segnalazione ha fatto scattare l’intervento dei sanitari, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, giunti sul posto per i primi accertamenti.

La dinamica della morte non è ancora chiara. Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella di un possibile attacco da parte dei cani, anche se al momento si tratta solo di una pista da verificare. Non si esclude infatti che gli animali possano essersi avvicinati all’uomo in un momento successivo al decesso.

Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo quanto accaduto, raccogliendo testimonianze e valutando tutti gli elementi utili a chiarire le cause della morte. Micelli era un operaio forestale che lavorava per i carabinieri forestali-biodiversità di Tarvisio.
Il precedente a Pordenone
A Brugnera, Avellino Corazza, falegname in pensione di 75 anni, è morto sbranato da due cani amstaff mentre si trovava nel giardino della villetta del nipote, dove si recava spesso per dar loro da mangiare. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 13 del 25 ottobre, sotto gli occhi della moglie Maria Rina, che nel tentativo di soccorrerlo è rimasta ferita. Anche il figlio Giorgio, accorso sul posto, è stato aggredito mentre cercava di salvare il padre.
Per fermare i cani, l’uomo ha sparato uccidendone uno e mettendo in fuga l’altro. I soccorsi sono arrivati poco dopo, ma per Avellino Corazza non c’era ormai più nulla da fare.
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