Rimorchio si ribalta e tonnellate di rifiuti finiscono nel canale dei cigni

Tra le cause, manovra errata o possibile malore dell’autista. Il sindaco di Grantorto (Padova): «Nessun rischio per l’ambiente e gli animali»

Silvia Bergamin
I cigni accanto al canale in cui sono caduti i rifiuti
I cigni accanto al canale in cui sono caduti i rifiuti

Alle 8.30 del 23 dicembre mattina la roggia Contarina si è trasformata in un cantiere d’emergenza. Un rumore secco, poi il silenzio e infine i rifiuti nell’acqua. Così Grantorto si è svegliata con tonnellate di materiale finite nel canale dove da anni vivono i cigni, presenza fissa e quasi di casa per chi passa lungo l’argine e si ferma a guardarli, soprattutto nelle ore del mattino.

Il rimorchio finito nella roggia
Il rimorchio finito nella roggia

L’incidente è avvenuto lungo la strada pubblica a ridosso della centrale idroelettrica. Un camion con rimorchio di una ditta locale stava entrando in azienda quando, per una manovra errata o forse per un malore dell’autista, il rimorchio si è ribaltato. Il carico si è riversato in gran parte nell’acqua, sotto gli occhi increduli di alcuni residenti. «È successo tutto in un attimo», racconta chi ha assistito alla scena.

Il Consorzio di bonifica Brenta è intervenuto immediatamente, avvisando Comune e Arpav e facendo scattare le prime misure di contenimento. Posizionati i galleggianti e una barriera assorbente per delimitare l’area e impedire che i rifiuti venissero trascinati più a valle. Tecnici al lavoro anche alla centrale di Isola per ridurre il flusso verso Piazzola sul Brenta.

«In questi casi la tempestività è tutto», spiegano dal Consorzio, «l’acqua non si ferma mai e il rischio di diffusione sarebbe stato concreto senza un intervento immediato».

Nel frattempo i cigni sono stati allontanati dallo specchio d’acqua, di fatto sfrattati dalla loro casa. Una scena che ha colpito molti residenti, abituati a vederli nuotare tranquilli proprio in quel tratto di canale, diventato negli anni quasi un simbolo del paese.

Sul posto sono arrivati i carabinieri, il sindaco Fiorenzo Cappellari e l’assessore Antonio Miazzo. Il primo cittadino ha voluto chiarire fin da subito la natura dello sversamento.

«Non si tratta di rifiuti tossici o pericolosi», ha spiegato Cappellari, «e fortunatamente non ci sono rischi per l’ambiente né per gli animali. Continueremo comunque a monitorare la situazione». Parole che hanno contribuito a rassicurare la cittadinanza.

La ditta coinvolta ha provveduto al recupero del mezzo e del materiale finito nel canale, collaborando alle operazioni di pulizia. Dal Consorzio sottolineano come «la collaborazione tra enti e privati abbia evitato conseguenze peggiori», ricordando che anche sotto le festività il presidio resta attivo.

Resta l’immagine di un canale ferito e di un equilibrio fragile, rotto in pochi secondi. A Grantorto, ieri, è bastato un attimo per capire quanto sia sottile il confine tra normalità ed emergenza. 

Riproduzione riservata © Il Piccolo