Udine, evade dai domiciliari e annuncia un attentato sui social: arrestato a Milano

Il 30enne aveva filmato la fuga e la rimozione del braccialetto elettronico. Individuato grazie a una diretta, ora è di nuovo ai domiciliari

Un 30enne di origine irachena, Alì Al Rubai, con precedenti per reati contro il patrimonio, violazione della normativa sulle armi e stupefacenti, che era evaso dagli arresti domiciliari a Udine filmando tutto con il suo smartphone e postando sui social la scena dopo aver annunciato il gesto aggiungendo di voler compiere un attentato, è stato rintracciato e bloccato a Milano. L'uomo, dopo il giudizio direttissimo, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari a Udine.

Lo ha reso noto la questura di Milano: il 3 novembre scorso il giovane si era allontanato dall'abitazione in provincia di Udine dove era sottoposto agli arresti domiciliari (a seguito di una condanna per aver commesso un furto in abitazione) dopo aver annunciato l'evasione alcuni giorni prima sul proprio profilo social, pubblicando un video nel quale annunciava anche l'intenzione di compiere un attentato. Per questo motivo era stato richiesto nei suoi confronti un aggravamento della misura cautelare.

Il giovane ha però fatto in tempo a fare quanto annunciato, e dopo essere evaso ha pubblicato un altro video nel corso del quale si era disfatto in diretta del braccialetto elettronico.

Il 4 novembre è stato rintracciato dalle Digos di Milano e Udine grazie a una diretta social che il giovane stava realizzando in quel momento, all'interno di un locale del centro cittadino.

"L'arrestato - è stato precisato - è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria che, all'esito del giudizio per direttissima svoltosi ieri mattinata, ha convalidato l'arresto disponendo nuovamente nei confronti del 20enne la misura degli arresti domiciliari in provincia di Udine".

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