Canal Grande a Venezia imbrattato di verde, il blitz di Extinction Rebellion

L’azione degli attivisti sabato 22 novembre per denunciare le politiche ecologiche globali in occasione della Cop30 in Brasile. C’era anche Greta Thunberg. La condanna di Zaia: «Gesti che danneggiano Venezia e generano inquinamento»

Pietro Urbani
L'acqua verde sul Canal Grande a Venezia (foto Marta Buso/Interpress)
L'acqua verde sul Canal Grande a Venezia (foto Marta Buso/Interpress)

Mentre dal ponte di Rialto a Venezia veniva appeso uno striscione con la scritta “Fermare l’ecocidio”, il Canal Grande sabato 22 novembre si è improvvisamente colorato di verde. Anche a Venezia, come in altre città di Italia, gli attivisti di Extinction Rebellion sono scesi in piazza per denunciare le politiche ecologiche globali, proprio in occasione della Cop30 in Brasile. Tra loro anche la svedese Greta Thunberg.

Tra gli sguardi stupiti dei passanti, come avvenuto due anni fa, sotto il ponte l’acqua è diventata verde con la fluorescina, una sostanza che non ha alcun tipo di impatto ambientale.

L'acqua del Canal Grande a Venezia diventa verde: il video del blitz di Extinction Rebellion

«L’inquinamento in Veneto ha raggiunto livelli critici», ha detto al megafono una portavoce di Xr, «Nel frattempo i prezzi della vita stanno aumentando enormemente, mettendo in difficoltà le fasce della popolazione meno abbienti. Dobbiamo smettere di pensare che crisi e carovita siano separati. E’ colpa di un sistema che mette il profitto davanti alla vita, in cui è normale finanziare ecocidi e genocidi e la ricchezza è concentrata all’uno per cento della popolazione mondiale. Gli interessi delle élite e della minoranza sono assecondati governi corrotti come il nostro. Sta tornando la repressione del dissenso e il totalitarismo, ci stanno convincendo di come battere le minoranze mettendo l’uno contro l’altro il 99% della popolazione mondiale. Combatteremo dal basso verso l’alto per chiedere la redistribuzione della ricchezza. La storia ci insegna che se la società civile agisce in modo unito i tiranni possono cadere. E’ possibile un mondo dove l’aria e gli oceani tornino a essere puliti».

La condanna di Zaia

«Condanno con fermezza questo ennesimo blitz: non è con azioni vandaliche che si difende l’ambiente. Sono gesti che danneggiano Venezia, costringono a interventi di ripristino e – paradossalmente – generano inquinamento»: così il presidente del Veneto Luca Zaia.

 

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