San Marco, la marea ristagna in Piazza: caos passerelle e turisti in ammollo

Le tavole in legno rimosse da Veritas dopo il picco di marea ma nell’area marciana l’acqua alta fatica a defluire

L'acqua in piazza San Marco
L'acqua in piazza San Marco

Passerelle accatastate e acqua alta in piazza San Marco. Ma perché allora non lasciarle posizionate ed evitare così il caos, tra i turisti che si affollano sui pochi masegni all’asciutto e le proteste dei residenti? E poi, i protocolli non prevedono che le passerelle restino installate quando ci sono più di 90 centimetri proprio per evitare i disagi? È un vero corto circuito, notato anche dai tecnici, quello che tra ieri (8 novembre) e domenica scorsa (2 novembre) è andato in Piazza.

Succede quando la marea defluisce con tempistiche diverse tra la laguna e l’insula marciana.

Emblematico è quanto successo venerdì mattina.

Intorno alle 11, il picco di marea ha raggiunto i 96 centimetri sopra il livello medio del mare. Fin dalle 8.30 di mattina, segnala Veritas, sono state regolarmente posizionate le passerelle tra la Torre dell’Orologio e il Campanile.

Intorno alle 11.30, invece, sono stati riaperti i tre varchi lungo il camminamento. In sostanza, gli operatori di Veritas hanno accatastato le passerelle una sopra l’altra, rimuovendole.

Peccato però che in Piazza, foto e video lo dimostrano, ci fosse ancora acqua alta. E non poca.

Tant’è che i turisti sono stati costretti ad affollarsi e incolonnarsi lungo l’unica striscia di masegni tornata all’asciutto.

La spiegazione sta nel fatto che, una volta raggiunto il picco, il livello della marea in laguna aveva iniziato velocemente ad abbassarsi, scendendo quindi sotto la soglia dei 90 centimetri oltre la quale il protocollo di intervento tra Comune e Veritas prevede il posizionamento delle passerelle.
Come detto, però, in Piazza l’acqua aveva iniziato sì a defluire. Ma con una velocità ben inferiore rispetto al resto della laguna, tant’è che la situazione si è assestata con notevole ritardo rispetto al resto della laguna. Secondo qualcuno, addirittura i tempi per far defluire l’acqua dalla Piazza si sono allungati nell’ultimo anno.

Eppure, ieri alla marea non si è aggiunto nessun contributo d’acqua da parte della pioggia. Sulle otto complessive previste, l’unica pompa provvisoria attualmente installata anche ieri ha fatto fatica a smaltire la marea. È quanto capita ormai da diversi giorni, e che continuerà a capitare almeno fino a quando non sarà concluso l’intervento di impermeabilizzazione e messa in sicurezza di tutta l’insula marciana.

La nuova pompa arriverà a metà mese e sarà messa al posto dell’attuale: con una portata doppia e modulabile, riuscirà a smaltire più facilmente l’acqua in eccesso.

Questo sempre in attesa dell’avvio del secondo stralcio dell’intervento, da complessivi 14 milioni di euro. Insomma, una fase di transizione alla quale i veneziani, almeno per un po’, dovranno farci l’abitudine.

A questo si aggiunge anche la richiesta pressante, da parte dell’associazione Piazza San Marco, di rimuovere almeno le passerelle di piazzetta San Marco usate di solito per le maree di 110 centimetri: grazie al funzionamento del Mose, per i commercianti ed esercenti sono ormai superflue. E in effetti, dopo i recenti incontri con i tecnici del Centro Maree, in questi ultimi due giorni non sono più comparse.

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