Raid dei ladri in Cavana: due locali razziati fra Natale e Santo Stefano nel centro storico di Trieste

Al Barrique Hostaria secondo furto in due mesi di apertura: «Svuotati i freezer»
Nel mirino “La Betola”: «Ci hanno portato via denaro, tablet e bottiglie di gin»

Maria Elena Pattaro
L’osteria “La Betola”, svaligiata come il “Barrique”. Indaga la polizia
L’osteria “La Betola”, svaligiata come il “Barrique”. Indaga la polizia

Doppio furto tra Natale e Santo Stefano in Cavana, nel centro storico di Trieste: due i locali svaligiati di fondo cassa, alcolici, tablet. In un caso i ladri hanno persino svuotato i congelatori facendo incetta di salumi e formaggi.

A fare le spese del raid natalizio sono stati l’osteria “La Betola” di via Androna dell’olio e il bar ristorante Barrique Hostaria di via di Crosada, a due passi dal Teatro romano, un locale inaugurato due mesi fa e già saccheggiato due volte in una settimana.

Un record esasperante per lo staff: «Non eravamo ancora attrezzati con allarme e telecamere, ma adesso provvederemo». Nemmeno la vicinanza alla questura basta come deterrente per questi malviventi spregiudicati.

Resta in gravi condizioni il ladro caduto dalla grondaia dopo il tentato furto di Natale a Trieste
La grondaia dell’edificio dal quale è caduto il ladro

I predoni sono entrati in azione approfittando dei giorni di chiusura per le festività: hanno scassinato una finestra e, una volta dentro, si sono abbandonati alla razzia. «Hanno rubato diverse bottiglie di liquori – racconta una dipendente, ancora incredula –. Hanno persino svuotato i freezer rubando formaggi e insaccati».

Nel bottino sono finiti anche una cassa dell’impianto stereo e dei contanti. «Pochi spiccioli – precisa la cameriera – nel fondo cassa teniamo solo cifre modeste». Il locale ha imparato l’antifona la settimana scorsa, quando ha subìto il primo furto. In quell’occasione erano spariti i contanti custoditi in cassa.

«È il secondo episodio in una settimana» allarga le braccia la donna. Probabilmente i malviventi hanno approfittato del fatto che il locale, fresco di inaugurazione, fosse ancora sguarnito di allarme e telecamere.

La stessa sorte è toccata anche a “La Betola”, che si trova a un tiro di schioppo ed è stato depredato nella notte tra Natale e Santo Stefano. Da lì sono spariti i circa 450 euro di incasso, due tablet, un telefono e alcune bottiglie di gin. Non alcolici a caso, ma i più costosi. Segno che i ladri hanno avuto il tempo di scegliere, sicuri di poter agire indisturbati. Nel complesso la refurtiva si aggira sui mille euro.

Il ladro mentre entra dall'abbaino nella casa di via Tigor a Trieste ripreso da una casa di fronte

Il copione è lo stesso: i ladri hanno forzato la porta principale e arraffato tutto quello che potevano. «Un vicino mi ha detto di aver sentito un botto molto forte verso le 3 di notte – racconta il titolare Gianfranco Traino – ma lì per lì non ha pensato ai ladri». La doccia fredda per il ristoratore è arrivata giovedì mattina, quando ha riaperto l’osteria.

«Ero già stato derubato quando avevo l’attività in via di Crosada. Ma non ci si abitua mai» afferma sconsolato. Anche lui ha intenzione di prendere ulteriori precauzioni. I locali di Cavana finiscono spesso nel mirino dei ladri, come confermano i gestori del ristorante greco, con tono quasi rassegnato. Sul doppio furto indaga la polizia di Stato, intervenuta sul posto.

Intanto resta ricoverato in Terapia intensiva il ladro precipitato da una palazzina di via Tigor durante il raid di Natale. Il giovane, già operato per le fratture alle gambe, sarà sottoposto ad altri interventi. I medici del Cattinara non hanno ancora sciolto la prognosi. —

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