Dai concerti alle mostre, record di incassi in Friuli Venezia Giulia: tutti i dati

Nel 2024 spesi 59 milioni per i biglietti, quasi 80 con l’indotto

Marco Ballico
Tananai ed Elisa saranno in concerto a Trieste in una location davvero suggestiva: si esibiranno a bordo della Palinuro davanti a piazza Unità d'Italia
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Quasi 5 milioni di biglietti staccati per 94 mila eventi tra spettacolo, intrattenimento e sport nel 2024. E una spesa al botteghino di 59,3 milioni di euro, 4 in più dell’anno precedente: il dato più alto da quando la Regione, con l’Ufficio di statistica della direzione generale, elabora i dati Siae sull’offerta in Friuli Venezia Giulia e la relativa partecipazione di pubblico.

Considerando pure l’acquisto di servizi extra titolo di ingresso, si sfiorano gli 80 milioni di euro: è il risultato della somma tra la spesa al botteghino e gli incassi derivanti da servizi correlati direttamente con la fruizione dello spettacolo come ad esempio le consumazioni ai bar di cinema, teatri, stadi e palazzetti, servizi guardaroba, prevendita dei biglietti.

La fotografia

I numeri sono quasi tutti all’insù, a partire da un incremento superiore al 50% degli ingressi a mostre e fiere. Superata la crisi del settore causa pandemia, è ritornato più in generale il piacere del cinema, del teatro, dei concerti, dello sport da guardare e da praticare. Rispetto al 2023, in Friuli Venezia Giulia l’offerta di spettacoli è cresciuta dell’1,4%, gli ingressi segnano il +4,3% per una spesa più alta del 7,1%, ma che è invece in lieve flessione, -0,4%, se si considera anche il contorno.

Gli investimenti 

I 4,8 milioni di biglietti sono divisi tra cinema (1,68 milioni, in calo del 2,6%), teatro (713 mila, +2,7%), attività sportive (895 mila, -2,8%), mostre e fiere (662 mila, +50,7%), concerti (452 mila, +7%), spettacoli (94 mila, +1,4%). «Siamo molto soddisfatti – è il commento dell’assessore regionale con deleghe a Cultura e Sport Mario Anzil –. Le condizioni favorevoli c’erano già, ma la fotografia aggiornata testimonia l’allargamento della proposta e l’appassionata risposta dei cittadini, che riteniamo conseguenza anche del nostro percorso di investimenti e di una visione di prospettiva che, non a caso, ci permettono di collocarci al primo posto in Italia, in rapporto agli abitanti, per risorse stanziate nel settore culturale».

Le imprese creative

L’assessore non dimentica il ruolo delle imprese culturali creative, «presenti in oltre 5 mila unità – precisa l’esponente della Giunta regionale –, tanto che siamo terzi dopo Lazio e Lombardia, con 33 mila addetti e un Pil di 2,2 miliardi di euro. Numeri che, stando all’Istat, contribuiscono a fare del Friuli Venezia Giulia anche in questo caso la terza regione, alle spalle di Trentino Alto Adige e Lazio, per fruizione di eventi culturali nel 2024, con il 44% dei cittadini che dichiara di aver praticato due o più attività culturali nei dodici mesi precedenti l’intervista».

Le province

A livello territoriale, la provincia di Udine ha ospitato oltre il 40% degli eventi che si sono svolti in regione (39.770), seguono il territorio triestino (23.482), quello pordenonese (16.989) e l’Isontino (14.653).

Ma la densità di spettacoli in rapporto alla popolazione residente mostra una diversa distribuzione: guida infatti l’area goriziana con 106 ogni 1.000 abitanti, poi quella triestina con 103, il territorio udinese con 77 e la Destra Tagliamento con 55. L’offerta è comunque molto diffusa sul territorio regionale, con 210 comuni coinvolti e, in testa, i cinque che sono sede di cinema multisala: Trieste, Pradamano, Martignacco, Fiume Veneto e Udine.

Cinema

Dal lato della domanda, del resto, è il cinema l’attività di spettacolo più popolare con oltre 76 mila appuntamenti e quasi 1,7 milioni di ingressi, un dato peraltro all’ingiù sia rispetto al 2023 che a confronto con i livelli pre-pandemia (-15,5%). All’interno dell’aggregato si osservano però diverse dinamiche: i comuni che ospitano cinema multisala hanno infatti visto ridursi maggiormente il numero di spettatori, mentre molti comuni più piccoli, che hanno incrementato l’offerta, hanno visto aumentare gli ingressi.

Non solo calcio

La seconda tipologia di intrattenimento con maggior numero di pubblico è legata allo sport: oltre tremila eventi per 895 mila ingressi, oltre due terzi dei quali (611 mila) sono stati registrati per partite di calcio. Il confronto con i dati 2019 evidenzia una progressiva diversificazione dell’offerta nel segmento sport negli ultimi cinque anni con una maggior quota di pubblico che assiste a eventi sportivi di squadra diversi dal calcio (+27,5% sul 2023). Pure gli sport individuali, trainati dal tennis e dal padel, sono al +14,5% rispetto all’anno precedente.

Mostre e musei 

Al terzo posto le mostre, che nel 2024 hanno registrato circa 467 mila ingressi in 2.748 eventi, valori mai così elevati da inizio rilevazione, tanto che la spesa al botteghino è risultata tre volte maggiore di quella del 2019. Un trend ribadito dall’Istat: sono pari al 40,3% i cittadini del Fvg dai 6 anni in su che hanno assistito almeno una volta l’anno scorso a mostre o hanno visitato musei. Una percentuale superiore al 33,6% nazionale e in crescita in regione sul 37,1% del 2023 e sul 26,3% del 2022. A fare la parte del leone nelle mostre è Trieste, con il 58,6% degli eventi e il 72,3% degli spettatori. —

 

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