Dagli autobus alle scuole: cosa c’è da sapere sullo sciopero del 17 novembre in Fvg
Secondo i sindacati saranno circa 100mila i lavoratori del pubblico impiego che incroceranno le braccia contro la finanziaria del governo Meloni

Saranno circa 100mila in Friuli Venezia Giulia i lavoratori dei settori scuola, trasporto pubblico, poste, sanità, pubblica amministrazione e servizi in appalto a partecipare allo sciopero generale di venerdì 17 novembre indetto da Cgil e Uil per dire no alla manovra finanziaria del governo Meloni.
Trecentomila, invece, quelli che prenderanno parte alla seconda giornata di protesta, programmata per il 24 novembre, quando si fermeranno i settori privati, dal manifatturiero al terziario, in tutte le regioni del settentrione.
Lo hanno annunciato oggi a Udine i segretari regionali di Cgil e Uil, Villiam Pezzetta e Matteo Zorn, ribadendo le ragioni degli scioperi e dei presidi organizzati per le due giornate tra Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine. Venerdì dalle 10 alle 12 la Uil-Fpl, Uilm-Uil Poste, Uilpa, Uilca, Uilcom, Uiltraporti, Uilscuola e Nursind (infermieri), faranno un presidio all’esterno del palazzo della Regione di Udine in via Sabbadini.
Le motivazioni
“Una finanziaria che non possiamo accettare e che chiediamo venga riscritta - hanno detto - in quanto peggiora addirittura quota 103, reintroduce una versione ridotta di Opzione donna, peggiora i requisiti per l'accesso all'Ape sociale e per il calcolo della quota retributiva delle pensioni».
Sotto accusa anche la conferma dei tagli alla rivalutazione delle pensioni, la mancanza di misure di contrasto all'evasione fiscale e la scelta di non tassare gli extraprofitti e i grandi patrimoni”.
La durata
Confermata la durata dell'astensione dal lavoro, che sarà di 8 ore o dell'intera giornata e turno di lavoro in tutti i settori, con l'eccezione del trasporto pubblico, dove lo sciopero è stato rimodulato a 4 ore, dalle 9 alle 13.
"Pur ribadendo con forza le motivazioni e la legittimità dello sciopero - hanno spiegato Pezzetta e Zorn - Cgil e Uil nazionali, d'intesa con i sindacati di categoria, hanno scelto di evitare, dopo la precettazione decisa dal ministro dei Trasporti, uno scontro sulle regole che avrebbe finito per penalizzare innanzitutto i lavoratori”.
Escluso il trasporto aereo
Il trasporto aereo non sarà coinvolto dallo stop deciso dai sindacati. Inizialmente previsto il loro sciopero è stato annullato dall'inizio di questa settimana.
Quattro ore per Tpl, treni, navi e traghetti
Nel trasporto pubblico locale, come detto, lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13, per gli addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia. Stessi orari di stop nel trasporto ferroviario per il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni. Assicurati i treni garantiti. Stessa fascia per il trasporto marittimo e il trasporto merci ferroviario.
I vigili del fuoco
Per i Vigili del fuoco l'astensione era già stata ridotta a 4 ore, sempre dalle 9 alle 13.
Sanità, scuola e altro settori
Lo sciopero di 8 ore o per l'intero turno di lavoro riguarda il pubblico impiego, la sanità, la scuola, l'università e ricerca, le poste e i servizi postali. Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense. Anche per i taxi è prevista fino alle 24 l'astensione della prestazione.
Autostrade Alto Adriatico
Autostrade Alto Adriatico, la concessionaria che gestisce le tratte del Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto, informa che nella giornata di venerdì lo sciopero di Cgil e Uil, a cui hanno aderito le organizzazioni sindacali dei trasporti Filt Cgil e Uil Trasporti, è programmato dalle 00,01 fino alle 24. Nell’occasione verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità delle seguenti prestazioni: centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti, manutenzione d’urgenza.
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