Dagli Usa al tour di Bsbf: oltre 70 mila euro spesi per missioni della giunta regionale Fvg

Cosa emerge dai dati di bilancio per il periodo da gennaio a settembre 2024. A spendere di più il presidente Fedriga

Marco Ballico
Il presidente Fedriga con a fianco l'assessore Zilli
Il presidente Fedriga con a fianco l'assessore Zilli

Da gennaio a settembre le missioni del presidente della Regione e degli assessori del Friuli Venezia Giulia sono costate oltre 70 mila euro, il doppio dello stesso periodo dell’anno scorso. Il 2024 potrebbe così segnare il ritorno ai numeri pre Covid: nei dodici mesi del 2019 si spesero su questo fronte 102 mila euro. Come da obblighi imposti dalle norme per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, nel sito della Regione è stato pubblicato l’aggiornamento trimestrale, con la precisazione che gli importi si riferiscono non solo agli oneri liquidati ed erogati dal 1° gennaio al 30 settembre come «rimborso delle spese sostenute per le missioni effettuate in ragione dell’ufficio di presidente o di assessore», ma anche, per motivi di natura tecnica, «in esercizi precedenti a quello di liquidazione».

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Un viaggio nella capitale in giornata per un confronto con la burocrazia statale, una più lunga permanenza all’estero per promuovere bellezze e bontà del territorio regionale, altri impegni istituzionali che comportano una spesa pubblica, grande o piccola che sia. Le missioni sono di diversa natura, ma nel portale di Palazzo compaiono solo le macrocifre.

Il dato più alto nei primi nove mesi di quest’anno, 21.881 euro, è del presidente Massimiliano Fedriga, di ritorno pochi giorni fa dagli Stati Uniti, dove ha tra l’altro ricevuto il prestigioso riconoscimento della Foreign Policy Association per quanto fatto nel rafforzamento delle relazioni internazionali. «Grazie alle attività messe in campo negli ultimi anni, gli Stati americani stanno divenendo partner importanti non solo su specifiche progettualità, ma soprattutto in qualità di alleati strategici», ha dichiarato il governatore per evidenziare l’opportunità strategica delle missioni. Non a caso, già a fine novembre ne seguirà un’altra, direzione Giappone. A fianco di Fedriga ci sarà ancora l’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, secondo nella classifica della spesa con 13.912 euro.

Seguono Alessia Rosolen (11.608), Cristina Amirante (5.467), il vicepresidente Mario Anzil (5.386), Fabio Scoccimarro (4.471), Stefano Zannier (4.321). Con un minor numero di missioni, Barbara Zilli (1.660) e Sebastiano Callari (1.326). Poche centinaia di euro, infine, i rimborsi per Pierpaolo Roberti (502) e Riccardo Riccardi (351).

 

Guardando il confronto con il periodo gennaio-settembre 2023, l’incremento maggiore è per Bini (+10.968), ma si tratta verosimilmente di un conteggio legato ai tempi diversi di caricamento degli importi riferiti alle missioni all’estero. A spendere di più è anche Alessia Rosolen, che passa da 3.561 a 11.608 euro. Quest’anno, l’assessore a Lavoro e Ricerca è stata infatti più volte in trasferta per la presentazione del Big Science Business Forum, l’incontro di inizio ottobre a Trieste tra le grandi infrastrutture scientifiche e il mondo dell’industria. La Regione, per diffondere l’evento, ha costruito assieme alla Farnesina un tour nelle ambasciate e Rosolen, per questo, ha viaggiato tra l’altro nei Balcani, a Bruxelles, a Londra.

Spesa in crescita anche per Fedriga (+5.390 euro), Amirante (+3.771), Anzil (+4.354), Scoccimarro (+2.272) e, in misura inferiore ai mille euro, per Zannier, Zilli, Callari e Riccardi. L’unico assessore che ha speso meno (oltre mille euro) quest’anno rispetto al 2023 è Roberti. «Nonostante la pandemia – fa sapere il responsabile delle Autonomie –, tra norma sui segretari comunali e questioni dell’immigrazione e della sicurezza finite sui tavoli della capitale, gli impegni a Roma erano stati più frequenti in passato».

Proprio il Covid, più in generale, spiega le differenze negli ultimi anni. Nel 2020 (spesa totale per le missioni 42 mila) e nel 2021 (11 mila) ci sono stati i lockdown e le limitazioni agli spostamenti tra regioni. Successivamente, la nuova abitudine agli incontri in videoconferenza ha contenuto i viaggi di lavoro e conseguentemente le spese. Ma il ritorno alla normalità è ormai definitivo. E, dopo i 45.781 euro del 2023, la spesa per le missioni si dovrebbe riallineare a fine anno al pre Covid. Su cifre, peraltro, molto inferiori a quelle del passato. Per fare un esempio, la spending review dettata dalle Finanziarie nazionali a partire dal 2011 impose alla Regione nel 2015 un tetto di spesa attorno ai 4,8 milioni per consulenze, relazioni pubbliche, missioni, auto, mobili e arredi. Nello specifico delle missioni, non si poteva andare oltre il milione e mezzo di euro.

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