Dal Friuli Venezia Giulia oltre 3 mila alpini al Raduno del Triveneto: e ora la stecca passa a Gemona
L’incontro del 2026 sarà ospitato nella città simbolo del terremoto. Corriere e auto da tutta la regione per partecipare alla mini-adunata

«Amici alpini, vi aspettiamo a Gemona». Elegantissimo a dispetto della canicola, con la fascia tricolore d’ordinanza e comprensibilmente emozionato, il sindaco di Gemona Roberto Revelant ha salutato così i centomila del Raduno Triveneto di Conegliano, dando appuntamento al terzo fine settimana del giugno 2026, quando sarà proprio la città-simbolo del terremoto del 1976 a ospitare le penne nere del Nord Est. Un legame saldo quello di Gemona con gli alpini, reso indissolubile proprio dall’Orcolat: le truppe alpine, piangendo i trentatré caduti alla caserma Goi-Pantanali, furono in prima linea nella ricostruzione.

«Raccogliamo un’eredità importante, consapevoli del grande lavoro da svolgere, ma pronti a esprimere la nostra profonda gratitudine per il vostro contributo alla gestione dell’emergenza del sisma e alla rinascita di Gemona e del Friuli», ha detto Revelant, ricevendo la simbolica “stecca”, detenuta dalla città e dal gruppo Ana incaricato dell’organizzazione del Raduno Triveneto. Che sarà organizzato dalla sezione Ana di Gemona, con la collaborazione dell’associazione "Mai Daur”.
«A tutti coloro che verranno potremo mostrare ciò che anche grazie a loro è stato realizzato – ha detto l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, prendendo la parola domenica 15 giugno –. Siamo qui oggi per dimostrare agli Alpini la nostra profonda gratitudine perché senza di loro la ricostruzione non sarebbe diventata quel Modello Friuli riconosciuto in tutto il mondo».
Oltre tremila sono stati gli alpini che si sono spostati in direzione di Conegliano per la mini-adunata. A farla da padrona i gruppi provenienti da Udine e Pordenone, che hanno portato in Veneto quasi 1.500 associati ciascuno. Ma non sono mancati neppure gli alpini della sezione di Trieste, una trentina, con polo nera e alabarda sul cuore accanto al logo dell’Ana. Particolarmente significativa la presenza dalla Destra Tagliamento, con la sezione Ana pordenonese che proprio quest’anno celebra il centenario dalla fondazione.
A sfilare con gli alpini pordenonesi anche il deputato Emanuele Loperfido e il consigliere regionale Markus Maurmair. Nutrita la rappresentanza di sindaci e assessori, a testimoniare la vicinanza dei Comuni alla causa alpina: a rappresentare Udine c’era l’assessore Andrea Zini, mentre ad affiancare il centinaio di penne nere della provincia di Gorizia il vicesindaco del capoluogo, Chiara Gatta.
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