
Sopralluogo del capo della Protezione civile sui luoghi dell’alluvione: chiesto lo stato d’emergenza nazionale
Frane e allagamenti colpiscono Cormons e Romans d'Isonzo: Protezione civile, Regione e Governo al lavoro per interventi immediati e aiuti a famiglie e territori
Cormons e Romans d'Isonzo si ritrovano a fare i conti con una situazione drammatica dopo le piogge eccezionali che hanno colpito il territorio nelle scorse 24 ore. Frane, allagamenti, esondazioni e danni ingenti a case e infrastrutture hanno portato la Regione e i Comuni a una stretta collaborazione con la Protezione civile nazionale, mentre il Governo si prepara a dichiarare lo stato di emergenza.
PER APPROFONDIRE
Ciciliano (Protezione civile nazionale): «Fenomeni geologici diversi, stesso impatto devastante»
Il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio Ciciliano, ha effettuato un sopralluogo nelle aree colpite, spiegando come gli eventi – pur generati dallo stesso quadro meteorologico – abbiano prodotto effetti molto diversi. A Cormons, una frana ha travolto tre edifici provocando la morte di due persone. A Versa di Romans d’Isonzo, invece, la tracimazione del fiume Judrio – pur con argini rimasti integri – ha sommerso scantinati e piani terra delle abitazioni. Impressionante il dato pluviometrico: 276 mm di pioggia in 24 ore.
Paesi distrutti e famiglie senza casa: il sopralluogo sulle aree colpite dall'alluvione



















Ciciliano ha sottolineato la reattività del sistema regionale di Protezione civile, ricordando come il Friuli Venezia Giulia sia la culla del modello italiano oggi riconosciuto anche all’estero. L’istruttoria per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale è già in corso.
Riccardi: «Chiesto lo stato d’emergenza e risorse anche per i privati»
Presente a Palmanova l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi. Riccardi ha confermato che la Regione ha formalizzato la richiesta di stato di emergenza nazionale, un primo passo necessario per sbloccare sostegni non solo per il patrimonio pubblico, ma anche per i privati. Molte famiglie, come raccontano le cronache, infatti hanno perso tutto: mobili, elettrodomestici, auto, in alcuni casi l’intera abitazione e la Regione sta valutando la possibilità di anticipare già nei prossimi giorni aiuti economici immediati. Si procederà inoltre all’avvio di nuovi sistemi di monitoraggio dell’area rossa, soprattutto nella zona di Brazzano, dove alcune abitazioni restano inaccessibili. «Domani è prevista un’ordinanza del sindaco per ridurre l’area interdetta, permettendo a una parte degli sfollati di rientrare a casa»,ha concluso l’assessore regionale che ha infine ringraziato Vigili del fuoco, Prefettura, volontari e le squadre arrivate dal Veneto e da altre regioni.
La volontà della politica
Presente anche la sottosegretaria all’Economia Sandra Savino ha appoggiato la linea della collega Gava sulla necessità di interventi strutturali immediati e non più rimandabili.
Savino denuncia una certa tendenza, negli anni, a ritardare opere necessarie per logiche elettorali: «Non possiamo procrastinare ciò che serve alla sicurezza dei cittadini». Ha assicurato il sostegno del Mef nel reperire i fondi necessari e ha chiesto alle amministrazioni locali di chiudere qualunque contesa politica che ostacoli progetti già pronti da tempo. A Palmanova è intervenuta anche la viceministra Vannia Gava, in visita nelle zone colpite. Lodato lo spirito civico dei cittadini e dei volontari, la viceministra ha ribadito che le tragedie non sono prevedibili: «gli interventi di prevenzione sì».
Dal canto suo il Ministero ha stanziato quasi 1,5 miliardi di euro tra il 2024 e il 2025 per opere di difesa del suolo. E «la Regione Fvg», ha sottolineato Gava, «si conferma tra le più virtuose: oltre il 50% delle opere finanziate è già concluso, oltre il 30% in fase di realizzazione, e solo il 12% in progettazione».Ora la necessità è quella di rispettare le indicazioni tecniche delle autorità di bacino e della Protezione civile: «Se i tecnici dicono che servono interventi, non possono essere messi in discussione».
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