Trieste, controlli a tappeto della Guardia Costiera: fermate 4 navi straniere su 8 ispezionate

Verifiche tra Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro: riscontrate gravi carenze di sicurezza, sanzioni per 56mila euro

Settimana di Ferragosto intensa per la Guardia Costiera della Direzione Marittima di Trieste, impegnata in numerose attività di sicurezza della navigazione. Gli ispettori del Port State Control (PSC) hanno effettuato 8 ispezioni su navi battenti bandiera straniera nei tre principali scali regionali: Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro.

I controlli hanno portato a 4 provvedimenti di fermo amministrativo (detention), che vietano la partenza delle navi fino alla completa risoluzione delle irregolarità riscontrate. Le verifiche hanno riguardato sia le condizioni di vita a bordo dei marittimi, spesso costretti a lunghi periodi di imbarco in ambienti non sempre adeguati, sia l’efficienza delle dotazioni di salvataggio e antincendio, fondamentali in caso di emergenza in mare.

Tra le carenze più gravi, è emerso che una nave navigava senza la scialuppa di salvataggio prevista dalle normative internazionali. Il certificato di esenzione presentato dall’equipaggio non è stato ritenuto valido perché in contrasto con la Convenzione Solas per la salvaguardia della vita umana in mare.

Gli ispettori hanno inoltre posto particolare attenzione ai sistemi di prevenzione dell’inquinamento e alla preparazione degli equipaggi durante le esercitazioni antincendio simulate a bordo.

A conclusione delle attività sono state comminate sanzioni per un totale di 56mila euro. Obiettivo dei controlli – sottolinea la Guardia Costiera – è garantire che tutte le navi che scalano i porti della regione operino in conformità agli standard internazionali, tutelando sia la sicurezza delle persone sia l’ambiente marino.

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