Barcolana 54, verso i 1.300 iscritti. Zero vento per Maxi, successo per la regata sociale

Annullata la prima prova per bonaccia. Grande successo

della Barcolana sociale con 50 partecipanti. Gialuz: «La vera festa»

Francesca Pitacco

TRIESTE Mentre le iscrizioni stanno per sfondare il tetto dei 1300 iscritti, Barcolana 54 incappa in una giornata di bonaccia e se i grandi scafi di Barcolana Maxi – Trofeo Portopiccolo restano al palo, sono i ragazzi di Barcolana per il Sociale a festeggiare per la regata portata a termine.

Una giornata speciale per loro, che sono stati impegnati in due eventi. Da un lato il trofeo Overwind organizzato dall’associazione Fuorivento, che ha visto in mare una cinquantina di velisti divisi in nove equipaggi, che si sono sfidati in una serie di match race. Qui la vittoria è andata al team della Girasoli Onlus. Dall’altra parte il Trofeo Calicanto – Mitico Arpege si è disputato invece su un percorso a triangolo che ha visto protagonisti tredici equipaggi integrati composti da disabili ed esperti velisti. La vittoria nella categoria Arpege è andata ad Arpia la Rossa, mentre nella speciale classifica a vele bianche ha primeggiato Giglio Rosso. Per tutti, grazie al grande impegno della Stv da sempre particolarmente sensibile ai temi della vela integrata, la grande soddisfazione di una giornata di mare, conclusa con la gioia della Calicanto Band, che ha invaso i saloni di Molo Istria per la premiazione.

«La Barcolana per il sociale – ha dichiarato il presidente della Svbg Mitja Gialuz – è una delle manifestazioni più belle del palinsesto di Barcolana. Il mare è libertà e solidarietà, e con questo evento celebriamo la passione per il mare e la vela in grado di abbattere ogni barriera».

Alle parole di Gialuz si associano quelle della presidente della Triestina della Vela Marina Simoni: «Dal 2000 ospitiamo Calicanto organizzando la Sailing for Children e da una decina d’anni facciamo una scuola vela speciale per i ragazzi di Fuorivento grazie all’interessamento del nostro socio Paolo Pinelli. L’accoglienza è nel dna della Stv e fa sempre piacere vedere quanti soci partecipino mettendo a disposizione barche, tempo, braccia e tanto cuore per eventi che restituiscono molto più di quanto richiedono». Sul campo di regata davanti a Sistiana i maxi ci provano, ma invano. La giornata inizia con l’intelligenza alzata, segnale di attesa per l’arrivo del vento, ma Eolo non si palesa. Il comitato tenta comunque di dare una partenza che fa ben sperare, ma la brezza decide di lasciare tutti a secco, imponendo l’annullamento dell’unica prova in programma. Le poche miglia percorse in assetto e con i quindici scafi iscritti raggruppati sono comunque un interessante test. “Old but gold” pare abbiano commentato su Deep Blue davanti a un Arca Sgr scatenata. Albero nuovo, piano velico e vele appena tolte dai sacchi hanno ringiovanito uno scafo che ha più di qualche anno sulle spalle. C’era un distacco di otto minuti sul fiammante Deep Blue al passaggio della prima boa. Certo nulla è ancora scritto, ma si leggeva una certa soddisfazione sul volto dei ragazzi dei Fast and Furio Sailing Team dopo questo primo incontro diretto con i potenziali avversari. Se dal punto di vista velico si resta a bocca asciutta la sera porterà ristoro per i velisti e gli oltre 160 ospiti che si daranno appuntamento al Pavillon di Portopiccolo per una serata di beneficenza dove i protagonisti saranno gli chef stellati, che oggi erano ospiti a bordo dei maxi. Il menù prevede un piatto firmato da ciascuno degli chef in gara. Si parte dalla trilogia di baccalà di Franco Favaretto per passare alle alici marinate dello sloveno Tomaš Kavcic e al merluzzo di Peter Brunel. La boa dei primi è affidata al trio Canton, Gavagna e Prest, mentre si scenderà al lasco con i secondi delle super star Scarello, Metullio e De Pra. Il dolce sarà di Iside De Cesare.

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