La città ideata dai bambini: ecco il progetto promosso alla Barcolana di Trieste

Gli alunni delle scuole Manna, Pertini e Saba premiati per la progettazione della Trieste del futuro
Micol Brusaferro
MARTINA_ORSINI
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Sensibilizzare le nuove generazioni, a partire dai bambini, sull’importanza della tutela delle risorse naturali.

È l’obiettivo del progetto promosso da Siram Veolia in Barcolana, con una mostra itinerante, organizzata in questi giorni lungo le vie della città. Protagonisti sono gli alunni delle scuole primarie di Trieste, coinvolti in eventi dedicati all’educazione ambientale e alle tecnologie e soluzioni innovative e sostenibili.

Dopo alcuni incontri di approfondimento su diverse tematiche, gli studenti hanno preso parte a un laboratorio per creare l’esposizione di opere. Ai giovani è stato chiesto in particolare di “riprogettare”, attraverso un elaborato artistico, alcune piazze e strade del centro triestino, da piazza Hortis a piazza Unità, da via Cassa di Risparmio a piazza Cavana o piazza Sant’Antonio, pensando a soluzioni utili all’ambiente, come l’inserimento di parchi gioco a energia solare o vernici antismog.

E tutti si sono scatenati, mettendo in campo impegno, passione e fantasia, prendendo pennarelli e matite e riportando sui fogli bianchi ciò che vorrebbero venisse costruito a Trieste, nei luoghi che vedono o frequentando abitualmente. I disegni saranno visibili al pubblico fino al 25 novembre.

Nelle idee realizzate dai bimbi ci sono aree piene di alberi e cespugli, collocati idealmente, ad esempio, anche in piazza Unità, e ancora giostre e altri divertimenti per i più piccoli spuntano tra spazi pubblici coloratissimi, dove adesso c'è solo cemento.

Gli alunni hanno reinterpretato Trieste soprattutto attraverso l’osservazione del centro cittadino, pensandolo poi a misura di bambino, con estro e tanti spunti originali.

Nel giardino di piazza Hortis ecco spuntare un laghetto pieno di pesci, su una strada vicina hanno inserito un’auto che viaggia, fatta di legno, alimentata con energia elettrica. Qua e là vengono proposte anche installazioni in grado di “mangiare” l’inquinamento.

«Torniamo in Barcolana ispirati dal manifesto di questa edizione, che esalta il tema della condivisione», spiega Paolo Maltese, direttore UdB Siram Veolia «e, in linea con la nostra missione di accelerare il percorso di trasformazione ecologica, abbiamo scelto di coinvolgere i bambini, creando assieme a loro un forte messaggio di sostenibilità ambientale, contestualizzato sul territorio ma al tempo stesso universale».

All’inaugurazione della mostra nei giorni scorsi, che nasce dal progetto con Siram Veolia “La città sostenibile del futuro”, sono state annunciate le tre scuole che hanno realizzato i migliori disegni, scelti da una commissione che ha compreso anche l’onorevole Nicole Matteoni, assessore alle politiche dell’Educazione e della Famiglia del Comune di Trieste. Sono la “Ruggero Manna”, la “Sandro Pertini” e la scuola “Umberto Saba”.

Siram Veolia è protagonista a Trieste di alcune tra le più consistenti operazioni di risparmio energetico in edifici pubblici, dal palazzo del Municipio alle sedi della Regione, fino all’ospedale di Cattinara e molti edifici scolastici.

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