Pallacanestro Trieste, lo spirito di Candussi: «C’è voglia di stare insieme»

Il centro non nasconde la felicità di essere rimasto a Trieste. «C’è attaccamento, è importante anche per i nuovi arrivati»

Lorenzo Gatto
Francesco Candussi durante un'azione di gioco (Foto Ciamillo/Lasorte)
Francesco Candussi durante un'azione di gioco (Foto Ciamillo/Lasorte)

Reduce dal miglior campionato di una carriera che lo ha ormai consolidato giocatore affidabile e punto di riferimento sotto i tabelloni anche nella massima serie, Francesco Candussi è pronto a cominciare il suo quinto anno con la maglia della Pallacanestro Trieste.

Sportivamente, e a pieno titolo, si sente triestino a tutti gli effetti e assieme a Ruzzier e Deangeli è pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo per trascinare la sua squadra a una grande stagione.

«Trieste è la mia prima opzione». Lo aveva detto lo scorso maggio subito dopo la chiusura della serie playoff contro la Germani Brescia ed è stato di parola nonostante le offerte, anche importanti, non siano mancate. Ha voluto restare e l’accordo con Michael Arcieri è arrivato quasi naturalmente.

«Sono contento di essere rimasto – conferma Candussi –, e sono felice di farlo in un gruppo affiatato nel quale ritrovo tanti dei protagonisti della passata stagione. Lo spirito è quello giusto, lo si è visto sin dai primi giorni di allenamento. Martedì ho visto Jeff Brooks arrivare a Pineta del Carso con la maglia “100% mulo triestin” e mi sono fermato a riflettere. C’è questo nucleo di triestini e di triestini adottati tra i quali mi metto anche io che è un tesoro per questa società. C’è attaccamento – continua Francesco –, c’è tanta voglia di stare insieme e questo è importante anche per chi arriverà in corsa. Ci vorrà ancora qualche giorno ma siamo pronti ad accogliere i nuovi arrivati con lo spirito che da sempre caratterizza il nostro spogliatoio».

Una stagione, questa, che avrà impresso a caratteri cubitali il marchio di Israel Gonzalez, l’ex allenatore dell’Alba Berlino che è pronto a portare i suoi concetti di basket anche nel nostro campionato. «Concetti che sono ben chiari già da questi primi giorni di allenamento – sottolinea Candu –. Corsa e grande velocità saranno gli ingredienti base di questa nuova stagione. Poi le modalità potranno cambiare, le soluzioni tattiche potranno essere differenti ma abbiamo già capito che l’impronta di coach Gonzalez è corri, tira, passatevi la palla e divertitevi. Cercheremo di farlo e, cosa più importante, cercheremo di far divertire il pubblico».

In una stagione che, tra campionato e Champions League, proporrà ritmi inusuali, Trieste dovrà prepararsi adeguatamente per reggere il peso del doppio impegno. Ottobre, dall’esordio contro Trapani di domenica 5 al derby con Udine del 26, proporrà ai biancorossi un totale di 7 gare in 21 giorni. «La cosa importante in questa preseason – continua Candussi –, è lavorare ogni giorno per metabolizzare e fare nostre quelle che saranno le meccaniche della squadra e soprattutto mettere benzina nel motore per essere pronti fin da subito a questo doppio impegno. Ma sono fiducioso anche in questo senso – conclude Francesco –, perché la società ha allestito un roster profondo e di qualità e questo ci aiuterà a fronteggiare anche qualche eventuale problema fisico che si potrà presentare nell’arco della stagione». 

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