Pallacanestro Trieste, il presidente Matiasic: «Pronto ad andare avanti ma serve un aiuto dalla città»
Spero vivamente che gli esponenti della comunità imprenditoriale che apprezzano lo splendore della pallacanestro di alto livello qui si facciano avanti, come hanno fatto in altre regioni.

Una solidità che va oltre le parole e i bilanci di fine stagione. Paul Matiasic, numero uno della Pallacanestro Trieste, analizza con grande lucidità il suo primo anno da presidente.
Un percorso ricco di soddisfazioni, quello compiuto da una squadra che ha saputo mettersi in mostra catturando, da neopromossa, le simpatie degli addetti ai lavori e l'ammirazione dei tifosi della massima serie.
Il sesto posto finale certifica la bontà del lavoro svolto nell'ultimo campionato, la conquista dell'Europa e la futura partecipazione alla Basketball Champions League testimonia la crescita di una società che, con grande ambizione, non vuole fermarsi.
Ribadendo il suo impegno assoluto per fare Trieste ancora più grande, Matiasic sottolinea però il ruolo che dovrà avere la città. Sottolineando un pensiero espresso già molte volte e in altre occasioni.
"Non è virtuoso un percorso nel quale una sola persona, pur potendolo fare, si occupa di portare avanti un patrimonio che è di tutta la città". Un messaggio che in questa chiacchierata di fine stagione il presidente ribadisce con determinazione.
L’analisi della stagione
"Il mio più grande rammarico è non aver realizzato ciò che ci eravamo prefissati, ovvero sollevare un trofeo a fine stagione a Trieste. Quell'ambizione non è solo mia, né unica della nostra organizzazione, ma dovrebbe essere il richiamo per ogni squadra e società del nostro campionato. Detto questo, non aver raggiunto il nostro obiettivo finale non sminuisce in alcun modo ciò che abbiamo realizzato, sia dentro che fuori dal campo. Sono orgoglioso e grato per i molteplici aspetti positivi di questa stagione, che sono stati ampiamente documentati. Ogni sorriso sul volto di un nostro tifoso mi riempie di gioia, così come ogni "cinque-alto" individuale e collettivo di coloro che tifano all'unisono per la squadra che amano".
Le aspirazioni
"Il nostro desiderio è mettere in campo un prodotto che sia allo stesso tempo divertente e coinvolgente. E in questa stagione siamo stati all'altezza di questa aspirazione. La crescita e lo stimolo della nostra tifoseria sono il risultato di uno sforzo consapevole, frutto del duro lavoro di molte persone nella nostra organizzazione. Sentiamo il sostegno dei nostri tifosi e loro ci forniscono indubbiamente un netto vantaggio competitivo ogni volta che scendiamo in campo".
Uno sguardo all’Europa
"Giocare in Europa è un grande privilegio, un obiettivo che desideravamo raggiungere da tempo. La salute e il benessere dei nostri giocatori sono di fondamentale importanza. Siamo fiduciosi nelle nostre capacità di competere efficacemente in più di un campionato e saremo certamente attenti alla gestione del carico di lavoro ("load management") della nostra squadra nel corso della stagione. Adottiamo le migliori pratiche per salvaguardare i nostri giocatori e ottimizzare le loro prestazioni atletiche, e continueremo a farlo con attenzione anche nella prossima stagione".
Il nuovo roster
"Sarà un roster competitivo. La nostra valutazione delle opportunità di mercato e la costruzione della squadra sono incessanti ed evolvono con ogni nuova opportunità che si presenta. Siamo gratificati e onorati dal forte interesse del mercato nel giocare per la nostra organizzazione e indossare i nostri colori, e ci aspettiamo che la squadra a inizio stagione rifletta sia la cultura e lo stile di gioco che abbiamo sviluppato, sia le opportunità che si presenteranno alla nostra squadra nei prossimi mesi".
Sponsor e rapporto con la città
“Siamo profondamente grati agli sponsor che abbiamo e li consideriamo veramente partner nel nostro percorso. I nostri sponsor sono straordinari. Tuttavia, la mancanza di ulteriori sponsorizzazioni, in particolare ai massimi livelli, è molto preoccupante per la nostra organizzazione e per il futuro delle iniziative cestistiche a Trieste. La scorsa stagione ha chiaramente dimostrato gli investimenti necessari per competere ai massimi livelli di un campionato in cui la qualità del gioco è aumentata in modo così drastico e dove l'equilibrio competitivo non è mai stato così grande. Pertanto, spero vivamente che gli esponenti della comunità imprenditoriale che apprezzano lo splendore della pallacanestro di alto livello qui si facciano avanti, come hanno fatto in altre regioni. A mio avviso, non è giusto che sia la proprietà a continuare a sostenere perdite finanziarie così significative, e la presunzione, qualora esistesse, che la proprietà continuerà ad accettare un onere così sproporzionato è irrealistica".
Obiettivi per la prossima stagione
"Sarò soddisfatto alla fine della prossima stagione se continueremo ad aspirare a traguardi sempre più alti come squadra e come organizzazione, riusciremo a divertire i nostri tifosi con uno stile di pallacanestro esteticamente piacevole e avvincente, continueremo ad avere un impatto positivo e a contribuire in modo significativo alla vita della nostra comunità, potremo guardare indietro alla stagione con umiltà e concludere di aver fatto tutto il possibile per sollevare un trofeo... e per il resto, che vada come deve andare".
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