Pallacanestro Trieste in trasferta a Varese, out Ruzzier
Biancorossi di scena in casa della Openjobmetis per l’ultimo impegno lontano dalle mura amiche della regular season. Assente il play-maker italiano, ma Christian non vuole alibi: «Diamo il meglio»

Arrivata ormai sotto lo striscione dell’ultimo chilometro di questo torneo, la Pallacanestro Trieste affronta l’ultima trasferta della stagione regolare. Nel tempio di Masnago, lasciandosi ispirare dai vessilli che raccontano la storia di scudetti e coppe dei campioni che fanno bella mostra nello storico palazzo varesino, la formazione di Jamion Christian affronta una Openjobmetis che non ha più molto da chiedere al suo campionato. Una Varese che, grazie all’ottimo lavoro di coach Kastritis e di uno staff tecnico che può contare anche sul triestino Marco Legovich, si è già assicurata la permanenza nella categoria. Al netto di una classifica che la mette al riparo da sgradevoli sorprese, la formazione lombarda giocherà comunque per lasciare un buon ricordo ai suoi tifosi, congedandosi con un successo.
In casa Pallacanestro Trieste, la ruota della sfortuna questa settimana ha puntato la sua freccia verso Michele Ruzzier che, complice un problema alla spalla, non sarà della partita. Nonostante l’assenza di uno dei suo play-maker, coach Jamion Christian, come peraltro alla vigilia della sfida vinta lunedì scorso a Cremona, esprime grande fiducia. «I playoff già raggiunti non ci bastano – racconta il tecnico triestino –, sappiamo di avere obiettivi più grandi. Per questo, indipendentemente dall’avversaria, vogliamo essere al nostro meglio e provare a giocare il nostro miglior basket. Stiamo lavorando ogni giorno per esaltare tutto il talento di questo gruppo, un gruppo che, ne sono convinto, raggiungerà l’apice della sua forma e delle sue potenzialità quando conterà».

Varese avversaria da non sottovalutare e capace di esprimere una pallacanestro offensivamente molto produttiva. «Con il cambio di allenatore – continua Christian –, spingono molto di più la transizione trovando, da un alto numero di palle recuperate, la capacità di andare a canestro con soluzioni di tiro ad alta percentuale. Per questo dovremo fare grande attenzione alla gestione dei nostri possessi, perdendo meno palloni possibili mentre in difesa l’obiettivo sarà quello di contenere i due avversari che maggiormente sanno creare gioco».
Occhi puntati, principalmente, sulle guardie Hands e Mitrou-Long. «Due giocatori di cui abbiamo grande rispetto – conclude Christian –. Dovremo tenere a bada la loro dinamicità e la capacità di creare gioco e indirizzare la partita. Grande difesa sui pick’n’roll e in isolamento, dunque, e grande attenzione a difendere nell’uno contro uno».
Openjobmetis senza Justin Gray, l’americano che nell’ultima trasferta a Bologna ha rimediato un problema al polpaccio, in campo con la voglia di divertirsi e divertire. «Proveremo a farlo – l’analisi di Kastritis –, non per rimanere nella nostra comfort zone, ma per poter giocare senza la pressione, nel nostro stile, nel modo in cui vogliamo e, perché no, in un modo più aggressivo e ancora più motivato. Rispettiamo Trieste, hanno dimostrato con le loro prestazioni di essere un’ottima squadra, molto talentuosa. Corrono e segnano molto, soprattutto da tre, prendono tanti rimbalzi offensivi. Dobbiamo trovare il modo migliore per poter competere».
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