Sconfitta, ma a testa alta: la Triestina perde di misura contro l’Alcione
Ottima prestazione della squadra di Marino che a Sesto San Giovanni si arrende solo a una prodezza da centrocampo di Pitou. 1-0 per i padroni di casa il finale, il pari sarebbe stato meritato

La Triestina debutta perdendo di misura a Sesto San Giovanni contro l’Alcione, ma la vera notizia è che l’Unione è viva, torna a casa con tanti rimpianti e avrebbe meritato almeno il pareggio. Chi si aspettava una squadra allo sbando a fare da vittima sacrificale causa i ben noti problemi societari e gli allenamenti iniziati nemmeno venti giorni fa, si è sbagliato di grosso.
Contro un’avversaria che ha ambizioni da playoff, l’Unione ha fatto la partita, per larghi tratti ha addirittura dominato, ma ha pagato cara una prodezza dell’uomo di maggior qualità dell’Alcione, quel Pitou che si è inventato un gol da quasi centrocampo con la complicità di Matosevic. Il rammarico è grande, ma una bella Triestina esce a testa alta: oltre alla sicurezza Ionita, da apprezzare le belle sorprese Jonsson e Pedicillo. Se le questioni societarie permetteranno qualche rinforzo, la base sembra più buona di quel che sembrava.
Jonsson play e quasi bomber
Il panorama sugli spalti è quello annunciato: solo qualche sparuto tifoso alabardato e una dozzina di ragazzi dei “Triestini”: oltre allo striscione del gruppo, capovolto, ce ne sono altri due: “Stefano presente” e “Nessun sostegno, solo disprezzo”. Marino presenta la novità Pedicillo a destra, sposta Jonsson a fare il play e inserisce Attys in supporto a Vertainen. Tutto come previsto nell’Alcione, con il consueto 4-3-1-2.

L’Unione inizia col piglio giusto, aggredendo con un buon pressing. E i risultati si vedono: Attys ruba palla e dal limite fa partire un destro che si spegne a lato. Ma un minuto dopo arriva l’occasionissima per la Triestina: Pedicillo dalla destra si accentra e serve una bella palla per Jonsson appena fuori area, l’islandese sfodera un gran sinistro ma Agazzi vola quasi sul sette e devìa in corner.
La prodezza di Pitou
Poco prima del quarto d’ora arriva un fulmine al ciel sereno: appena passato il centrocampo, da una quarantina di metri Pitou calibra un pallonetto che trova Matosevic troppo fuori dai pali, la palla batte sotto la traversa e si infila in rete. La Triestina però non si disunisce, gli esterni restano alti e poco dopo proprio Pedicillo impegna Agazzi che blocca a terra.
Occasione sfumata
Al 25’ altra occasione Triestina: Attys serve Vertainen, che però controlla male davanti la porta e sparacchia alto. Poco dopo, su una palla persa da Jonsson, fino a quel momento impeccabile, scatta il contropiede dei padroni di casa ma Morselli sciupa in modo maldestro. Alcione pericoloso anche con un tiro di Renault deviato prima da Moretti poi da una respinta incerta di Matosevic, quindi la prima frazione si chiude con Pedicillo che di sinistro impegna ancora in presa Agazzi.
Vertainen sciupone
Al rientro in campo Marino toglie gli ammoniti Kosijer e Attys: in difesa entra Moises che si mette a destra (Moretti si sposta al centro), mentre in avanti D’Urso va a giocare in appoggio a Vertainen. L’Unione tiene sempre il pallino del gioco ma l’Alcione è pericoloso in contropiede con un destro di Morselli alzato in angolo da Matosevic. Poco dopo altra clamorosa palla gol per la Triestina: cross di Ionita e Vertainen libero da due passi di testa manda a lato di pochissimo.
La prima chiamata Fvs
I padroni di casa agiscono soprattutto in contropiede, sul primo salva Jonsson, sul secondo sventa Matosevic di piede. Ma è ancora la Triestina a essere pericolosa con due traversoni di Vertainen e Tonetto che non trovano nessuno a dare la zampata vincente.
Marino cerca qualità inserendo Gunduz e Vicario, e proprio il primo da dentro l’area impegna di destro Agazzi che respinge: l’Unione fa intervenire il Football Vision Support (FVS) per un presunto fallo di mani, ma l’arbitro non riscontra gli estremi per un rigore. La Triestina ci prova fino alla fine con traversoni e cross, ma è tutto inutile. Un vero peccato.
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