Triestina Calcio, stasera il primo round col Caldiero

Alle 20 al Berti la gara 1 dei play-out. Recuperati Olivieri, Cancellieri e Balcot, ma si ferma Vertainen. Tesser: «Concentrazione massima»

Antonello Rodio
Nelle due sfide contro il Caldiero servirà tutta la determinazione e la qualità di Arthur Ionita (Foto Andrea Lasorte)
Nelle due sfide contro il Caldiero servirà tutta la determinazione e la qualità di Arthur Ionita (Foto Andrea Lasorte)

È arrivata l’ora del primo round dei play-out. Stasera a Caldiero (inizio ore 20) la Triestina dovrà mettere il primo mattoncino di un’opera che poi dovrà completare fra una settimana al Rocco nel match di ritorno. Ma in tutto l’ambiente alabardato c’è la consapevolezza che ci si gioca molto di più di una semplice permanenza della categoria.

Momento cruciale

C’è infatti la precisa sensazione che da questo passaggio dipende molto del futuro del club alabardato, per i motivi che tutti conoscono e che sono stati evidenziati dalle inadempienze finanziarie degli ultimi mesi. Inadempienze che hanno gravato sulla squadra in termini di classifica con pesanti penalizzazioni, ma tantissimo anche sul piano mentale. E anche i tifosi percepiscono il momento cruciale visto che hanno esaurito in un battibaleno i poco più di 500 biglietti riservati al settore ospiti dello stadio Mario Berti.

A un passo dall’impresa

Ma intanto bisogna far bene sul campo, e sotto questo aspetto il gruppo di Tesser, del suo staff e dei giocatori, meritano già un applauso per quanto sono riusciti a fare in condizioni difficilissime. Ora c’è l’ultimo passo per quella che, se andrà a termine, sarà una vera impresa. Certo, sulla carta sembra tutto semplice: l’Unione ha una caratura tecnica decisamente superiore all’avversaria, con Tesser in panchina ha fatto una ventina di punti più dei veneti, e dulcis in fundo ha dalla sua anche il vantaggio dei due risultati su tre, nel senso che a parità di gol e la Triestina sarà salva.

Attilio Tesser, allenatore della Triestina (Foto Andrea Lasorte)
Attilio Tesser, allenatore della Triestina (Foto Andrea Lasorte)

Le parole di Tesser

Nonostante l’eccezionale lavoro svolto, ora Attilio Tesser deve fare gli straordinari con i play-out. E da tecnico esperto qual è, sa che partire con i favori del pronostico in questo tipo di sfide non significa nulla. Il tecnico comunque fa capire che alla vigilia della prima sfida con il Caldiero il clima nel gruppo è buono, la squadra è pronta e sa che è di fronte a uno spareggio che può significare qualcosa di più di una semplice salvezza della categoria: «In squadra c'è il clima che ci deve essere - dice -, e c'è ovviamente la consapevolezza dell'importanza della gara. Di conseguenza c'è la consapevolezza che dobbiamo rispondere in maniera molto positiva per questa partita». Un clima che è anche il frutto del lavoro proficuo svolto nel lungo periodo dopo la partita con il Novara: «La squadra in settimana si è allenata bene - spiega l’allenatore alabardato -, così come si è preparata bene anche in quella precedente, quindi in campo speriamo di vedere le cose positive viste in questi quindici giorni».

Stasera in campo, assicura Tesser, si penserà solamente alla partita che si starà giocando, senza pensare al ritorno, come è giusto che sia: «È vero che si gioca in 180 minuti, di questo c'è la consapevolezza, ma la partita va affrontata per i novantacinque o cento minuti che si giocheranno a Caldiero, senza far conto sul ritorno. Quindi concentrazione massima, andando là con lo spirito, l'umiltà e la determinazione giusta».

Di fronte un Caldiero che a fronte del penultimo posto finale in classifica, alcune qualità le ha, come sottolinea lo stesso tecnico alabardato: «Andiamo ad affrontare una bella squadra, compatta e che gioca un calcio abbastanza offensivo. Soprattutto davanti hanno gente brevilinea con accelerazioni importanti e in possesso anche di un calcio altrettanto importante verso la porta. Sono un gruppo molto unito e si vede che c'è uno spirito di squadra importante».

Facendo il punto sulle condizioni della squadra, Tesser afferma che Olivieri partirà sicuramente titolare: «Olivieri sta bene e gioca, ha fatto tutta la settimana con noi e non ha nessun problema. Cancellieri e Balcot rientrano, anche se quest'ultimo non gioca da tanto tempo e il minutaggio non può che essere limitato, ma qualche minuto in caso di necessità è in grado di farlo. Cancellieri dall'ultima partita che ha fatto è stato fermo una decina di giorni, è tutto l'anno che ha queste problematiche ma ha ripreso ed è a disposizione, se mi servirà un tempo lo potrà fare e questo è importante, aver recuperato degli esterni ti dà la possibilità di cambiare se ce ne fosse bisogno. Vertainen invece ha avvertito un piccolo problema muscolare, siamo troppo ravvicinati alla gara e ne abbiamo un'altra tra una settimana, quindi per questa rimane a casa ma mi dicono che quasi sicuramente sarà a disposizione per la prossima».

Vietato distrarsi

Ma guai a pensare a questo vantaggio e soprattutto è proibito pensare che sia tutto semplice: queste partite portano un carico mostruoso di tensione e nervosismo, subentrano spesso fattori come casualità o episodi più o meno fortunati. Insomma non è facile far valere la propria caratura tecnica, bisogna supportarla con un notevole carico di grinta e agonismo. Perché su questo punterà il Caldiero, come ha avvertito il tecnico dei veneti Soave: «La Triestina è nettamente più forte di noi, ma in 180 minuti può succedere di tutto. Non dobbiamo lesinare nessun tipo di energia. L'importante sarà rimanere in corsa e andare a Trieste con un risultato ancora aperto». Per evitare brutte sorprese, dunque, sarà opportuno che l’Unione cerchi di dare già da stasera una precisa direzione alla sfida, sfruttando magari la debolezza difensiva degli avversari.

Marco Olivieri ha recuperato dai recenti problemi fisici (Foto Andrea Lasorte)
Marco Olivieri ha recuperato dai recenti problemi fisici (Foto Andrea Lasorte)

Recuperati e assenti

Sulla sponda alabardata si è fermato Vertainen (problema muscolare), il cui forfait si aggiunge a quelli di D’Urso e Germano. Recuperano invece Olivieri, Cancellieri e Bianay Balcot: solo il primo giocherà titolare, mentre gli altri sono delle alternative come esterni difensivi ma non garantiscono ancora un gran minutaggio. Davanti a Roos ci sarà la coppia centrale Silvestri-Frare, con Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. A centrocampo Correia, Ionita e probabilmente Fiordilino, ma attenzione a Braima che è in un buon momento. Sulla trequarti Cortinovis è in grande spolvero, ma occhio che ultimamente è stata data fiducia anche a Voca, che rappresenta un’opzione più prudente. In attacco spazio alla coppia Strizzolo-Olivieri, con Udoh pronto a dare una mano dalla panchina.

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