A Trieste “The Chief” Parish, testimonial Nba

TRIESTE. Robert Parish, il mitico “Chief” dei Boston Celtics sarà nel fine settimana a Trieste come ospite di lusso della finale dell'«Nba 3X Tour», il torneo 3 contro 3 che in Italia ha visto finora la partecipazione di oltre 1500 ragazzi e oltre 100mila visitatori. Un evento che si svolge in contemporanea con altri 14 Paesi tra cui Francia, Portogallo, Spagna, Turchia e Gran Bretagna. Robert Parish sarà a Trieste insieme al Dance Team dei Boston Celtics e il Face Team, una squadra di freestyler e schiacciatori acrobatici, che affiancheranno il programma di partite e intrattenimento curato da TurismoFvg, presenting partner dell'evento.
Robert Parish, che ha da poco compiuto sessant’anni, ha vinto quattro anelli di campione Nba e complessivamente ha vissuto 21 stagioni tra i pro. Centro di 215 centimetri, sbarcò nella Nba nel 1976, scelto dai Golden State Warriors ma dopo quattro anni cambiò costa degli States e anche ambizioni. Tra una boccata e l’altro dell’immancabile sigaro, Red Auerbach lavorava per allestire un team in grado di regalare al pubblico del Garden nuove soddisfazioni. La piazza, buon per loro, era abituata bene: 11 titoli in 13 anni tra il 1956 e il ’69.
Larry Bird era già arrivato grazie alle scelte del 1978. Ma mancava ancora qualche tassello per un mosaico vincente. Ecco allora comporsi una coppia di lunghi destinata a entrare nella leggenda: con Parish, Kevin McHale, pescato al primo giro ’80 e approdato nel New England via Warriors, dove evidentemente scarseggiavano i buoni manager. Parish divenne per tutti “The Chief”, come l’indiano protagonista con Jack Nicholson di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, apparentemente una sfinge, assente, in realtà una presenza fondamentale. Con la canottiera dal “doppio zero”, Parish divenne l’ideale complemento per una formazione che con i Los Angeles Lakers si divise i titoli Nba in quegli anni. Tre titoli, nel 1981, ’84 e ’86. Poi capita che anche le stelle si affievoliscano: Parish, in un gruppo da rifondare, lasciò Boston, svernò ai Charlotte Hornets e infine si accasò ai Chicago Bulls, in tempo per vincere a 44 anni il suo quarto titolo “pro”. Da Bird a Micheal Jordan. Non si è fatto mancare niente. O quasi. Ma Magic e Kareem sono stati nella carriera di “The Chief” i rivali per eccellenza e con i nemici non si fraternizza...
Adesso approda a Trieste come testimonial di lusso di “Nba 3X Tour”. Per accogliere nel modo migliore le squadre provenienti da fuori regione (finora 65 da Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Campania e Germania), accompagnatori e appassionati, l'Agenzia TurismoFvg ha creato dei pacchetti turistici ad hoc che abbinano la partecipazione all'evento con la possibilità di visitare Trieste e il Friuli Venezia Giulia. (r.d.)
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