A1 donne, per Zovatto un debutto di fuoco contro la Famila Schio

TRIESTE. La prima partita della Sgt Calligaris col nuovo tecnico Rogelio Zovatto coincide con l’improba sfida di oggi (ore 18 al PalaRubini) alle scudettate della Famila Schio. Le biancocelesti, ancora scosse dall’ennesima sconfitta di domenica scorsa a Orvieto, costata pure la panchina al coach della promozione in A1 Nevio Giuliani, devono ora cercare di guardare avanti e votare tutte le energie all’obiettivo della salvezza. Oggi contro Schio il pronostico pare segnato, ma sarà già importante la prestazione, capire lo stato di salute di Vida e socie.

Non sarà del match Isabel Romano, che si è lussata il gomito destro durante la gara Under 19 con Muggia: la prima diagnosi parla di un mese di stop assoluto, ma la giocatrice ne saprà di più mercoledì, dopo una visita medica che stabilisca quanto tempo sia necessario tenere il gesso, o piuttosto toglierlo per iniziare prima la riabilitazione. Per il resto, Cosby ha accusato un po’ di tallonite, ma nulla di grave e ci sarà. Le vicentine sono seconde a -6 dall’imbattuta Ragusa, un ritardo causato anche dalla perdita per infortunio della stella del primo scorcio di torneo, Ogwumike. A sostituirla è arrivata a inizio anno la pivot francese Yacoubou, 195 centimetri che si uniscono ai 193 di Sliskovic e ai 196 di Ress. Quest’ultima è una tra le tante atlete della nazionale italiana in forza a Schio, al pari di Gatti, Macchi, Masciadri, Sottana, Spreafico e Zandalasini: l’elenco farebbe rabbrividire chiunque, ma la Sgt ha il dovere anzitutto di guardare a se stessa.

Coach Zovatto ha cercato in questi primi giorni di lavoro di portare entusiasmo, una sorta di terapia dell’allegria per rivitalizzare l’ambiente. «In questo momento dobbiamo avere consapevolezza che la forza di ogni singolo sta nel saper affrontare la delusione - ha spiegato Zovatto - e cercare di ritrovare gli stimoli proprio in questo tipo di momenti. Dalle ragazze mi aspetto soprattutto una prova di carattere, unita a una buona tenuta fisica».

Marco Federici