Addio a Romano Collovati

TRIESTE. Ha imboccato anche lui, per l’ultima volta, il sottopassaggio: ma stavolta non si è messo tra i pali, come per tanti anni ha fatto al vecchio Grezar, ma è volato un po’ più su. È scomparso Romano Collovati, portiere della Triestina della seconda metà degli anni Sessanta: da tempo era gravemente ammalato, aiutato, nel doloroso cammino, da tanti amici come Fulvio Chenda.
Nato a Monfalcone il 28 ottobre del ’37, arrivò alla Triestina nella stagione 64-65: l’allenatore era Renosto, i direttori tecnici Puppo e poi Frossi, l’annata si concluse infelicemente con la discesa in Serie C., Cattonar, Palcini, Sadar Varglien, Ispiro i triestini della squadra in cui militavano anche Frigeri, Dalio, Ferrara, Novelli, Mantovani, nomi che i tifosi più attempati ricorderanno bene. Nella stagione 68-69, il colpo d’ala: erano arrivati Giacomini, Paina e Varnier: Romano, davanti a lui, aveva una buona cerniera difensiva con Kuk e Martinelli terzini, Del Piccolo, Varnier e Pestrin in mediana, Tumiati, Giacomini, Paina, Scala e Ridolfi in attacco: l’Unione arrivò seconda dietro al Piacenza. Quarti nella stagione successiva, con l’organico quasi inalterato, arriva nel 70-71 la pesante delusione della retrocessione in D: erano i tempi delle lotte per la proprietà tra i locali ed il gruppo dei portogruaresi e la squadra, affidata a Sergio Pison, ne fece le spese retrocedendo per peggior differenza reti rispetto la Pro Patria. L’ultima stagione di Collovati alla Triestina fu proprio in D. Non era altissimo (1,74) ma nella sua tenuta completamente nera, al massimo grigio scuro - come usavano allora i portieri - dava l’impressione di poterci sempre arrivare: «Era un professionista serissimo - ricorda Renato Palcini - abbiamo giocato tre stagioni assieme ed ho un bellissimo ricordo di lui: puntava molto sulla reattività, meticoloso nella preparazione, attaccatissimo alla maglia». Ha giocato anche con Udinese e Taranto. Si era poi appassionato alla vela, con la sua barca alla Nautica Tavoloni. Ricoverato all’ospedale di Monfalcone dal 23 giugno, l’8 luglio aveva sposato la sua compagna Lidia. Verrà cremato e le sue ceneri saranno disperse nel golfo di Trieste. L’ultimo saluto mercoledì prossimo alle 11 nel Duomo di Monfalcone. (g.b.)
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