Al Rocco alla fine si gioca Il Pordenone rischia grosso Di Gregorio para un penalty

Trieste 20 Giugno 2020 Serie B Pordenone - Venezia. © Foto Petrussi
Trieste 20 Giugno 2020 Serie B Pordenone - Venezia. © Foto Petrussi

TRIESTE

Alla fine, dopo tanti dubbi, al Rocco si è giocato. E il Venezia, che avrebbe potuto non giocare per l’impossibilità di applicare il protocollo covid, ha sciupato una grande occasione per fare bottino pieno. Il pazzo sabato del Venezia. La squadra di Dionisi ha messo alle corde il Pordenone, aveva perfino avuto il meritato match-ball servito sul piatto, ma non è riuscito a completare l’opera fallendo un rigore, oltre a varie ghiotte occasioni.

Eppure a sorpresa il Venezia in campo non ha risentito per nulla di questa vigilia così travagliata. Si era visto già nel primo tempo, grazie alla verve di Maleh, che oltre ad altre belle giocate, ha preso anche una traversa dal limite. Dall’altra parte un Pordenone più scialbo e opaco, che non ha digerito nel migliore dei modi il trasferimento allo stadio Rocco di Trieste, in quella che sarà la sua nuova casa per questo finale di stagione. A non funzionare nella squadra di Tesser soprattutto il centrocampo, non particolarmente ispirato: Pasa ha fatto subito fatica come vertice basso, mentre Gavazzi è mancato nei guizzi vincenti dietro le punte, anche se un suo tiro da dentro l’area ha costretto Lezzerini alla respinta di piede. L’occasione più grande del Pordenone è arrivata per merito di Pobega, con un gran tiro da venti metri che Lezzerini ha tolto dal sette.

Ripresa però tutta di marca ospite. Pasacombina la frittata a inizio ripresa entrando duramente a centrocampo: seconda ammonizione e cartellino rosso. A quel punto, in superiorità numerica, il Venezia inizia a premere: prima Capello spedisce alto da pochi passi dopo un servizio di Molinaro, e poco dopo Longo spedisce in diagonale sull’esterno della rete. ERRORE. L’occasione d’oro per il Venezia arriva però al 18’: il solito Maleh serve bene Aramu che in area viene messo giù da Barison: è rigore. Dal dischetto calcia lo stesso Aramu, il cui tiro però viene parato da Di Gregorio che si distende bene sulla sinistra e devìa la palla.

A.R.

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