Alaphilippe re delle classiche vince la Freccia-Vallone davanti a Fuglsang e Ulissi

epa07525318 French rider Julian Alaphilippe of the Deceuninck-Quick Step team celebrates on the podium after winning the Fleche Wallonne one day cycling race over 195km from Ans to Huy, Belgium, 24 April 2019. EPA/JULIEN WARNAND
epa07525318 French rider Julian Alaphilippe of the Deceuninck-Quick Step team celebrates on the podium after winning the Fleche Wallonne one day cycling race over 195km from Ans to Huy, Belgium, 24 April 2019. EPA/JULIEN WARNAND

BRUXELLES. Prima la Strade Bianche, poi la Milano-Sanremo, oggi la Freccia-Vallone, da campione in carica e al culmine di una straordinaria rimonta che si è materializzata sul muro di Huy. Il francese Julian Alaphilippe regala il bis al termine di una gara durissima: è riuscito a non farsi staccare dal Jakob Fuglsang sulle ultime rampe di una salita terrificante, con pendenze ben oltre il 25 per cento, ha stretto i denti, resistito oltre la fatica e poi si è portato al comando, tagliando il traguardo col rischio di ribaltarsi. «Ringrazio i miei compagni, che sono stati bravissimi a riportarmi in gara, dopo che mi ero fermato per cambiare la bici - ha detto -. Fuglsang? Lo avevo già battuto alle Strade Bianche, ma oggi è stato durissimo da superare: quel muro non finiva mai». I due, dopo avere dato spettacolo sul muro di Huy, si sono abbracciati sul traguardo, firmando un armistizio dopo che all'Amstel Gold Race avevano gareggiato l'uno contro l'altro. La Freccia-Vallone ha premiato anche il toscano Diego Ulissi con un posto sul podio alle spalle dei due rivali. Un chiaro segnale di come il corridore della UAE Emirates sia ormai maturo e pronto per un successo prestigioso. La giornata per il ciclismo italiano con era cominciata nel migliore dei modi, a causa della brutta caduta di Domenico Pozzovivo: il corridore lucano della Bahrain-Merida ha subito anche una botta alla testa, ma non ha mai perso conoscenza. È stato immobilizzato con un collare e trasportato in ospedale; a terra, e ritirati, anche il ceco Roman Kreuziger e il britannico Adam Yates, che hanno dovuto dire addio a ogni sogno di gloria. Il trittico delle Ardenne si concluderà domenica con la disputa della Liegi-Bastogne-Liegi, alla quale parteciperà anche Vincenzo Nibali. —

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