Allianz, sprint per la guardia: nel mirino l’esperto Jenkins

TRIESTE. Due settimane all'inizio della preparazione in vista della nuova stagione e in casa Allianz si stringe il cerchio nel tentativo di consegnare allo staff tecnico una squadra pronta a partire. In questo senso, dopo qualche tentativo andato a vuoto, Trieste sembra intenzionata ad affondare il colpo per chiudere il roster e firmare la guardia titolare.
Tre nomi sul taccuino, tre offerte partite, il giocatore che piace maggiormente perchè risponde ai canoni da sempre cercati da coach Dalmasson è quello di Michael Jenkins. Esterno di 33 anni, 1.93 per 88 chilogrammi con una lunga carriera europea alle spalle e diverse esperienze nel campionato italiano, Jenkins è arrivato in Italia nella stagione 2012/2013 con la Leonessa Brescia raggiungendo la finale del campionato di Legadue.
Negli anni successivi ha vestito anche le maglie di Cantù (33 presenze con 10 punti, 2,4 rimbalzi e 2,1 assist di media), Pistoia ( 10 punti, 4 rimbalzi e 3 assist per gara) e Reyer Venezia. Giocatore dalla forte personalità, realizzatore che nelle ultime stagioni si è un po' spersonalizzato ma che a Trieste potrebbe trovare l'ambiente adatto per recuperare autostima e le sue qualità di tiratore, è un giocatore di sistema adatto al gioco dalmassoniano perchè capace di adattarsi alle diverse situazioni con la dote di lavorare per migliorare le qualità dei propri compagni.
Un profilo che piace, economicamente alla portata di Trieste che però, contestualmente, sta lavorando anche su altre guardie nella consapevolezza che un mercato pazzo come quello delle ultime settimane non offre nessun tipo di garanzia. Nel frattempo si continua a organizzare le cose in vista del raduno fissato per i primi giorni di agosto.
Con l'obbligo di quarantena per i giocatori americani che sbarcheranno in Italia, la società ha lavorato alacremente per far arrivare il visto alle ambasciate di appartenenza e consentire ai giocatori di partire. Salvo complicazioni dell'ultim'ora, Upson sarà a Trieste già domani mentre Henry dovrebbe sbarcare a metà della prossima settimana. Un bel segnale perchè se è vero che gli americani a volte tendono a giocare un po' sull'arrivo del visto per risparmiarsi qualche giorno di lavoro, la volontà dei nuovi stranieri dell'Allianz di essere presenti per cominciare la quarantena è una riprova della voglia che hanno di cominciare questa avventura triestina.
Raduno che comincerà al palaTrieste salvo poi vedere la truppa biancorossa ripetere l'esperienza della scorsa stagione e spostarsi per cinque, sei giorni nel ritiro di Lasko. Un’ipotesi ancora da confermare perchè prima di affrontare la mini trasferta in terra slovena la pallacanestro Trieste vuole essere sicura ci siano le condizioni necessarie per un "buen retiro". Per questo, nei giorni scorsi, il nuovo team manager biancorosso è partito alla volta di Lasko per verificare la presenza dell'aria condizionata nel palasport della cittadina slovena.
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