Andrea Tarlao vince sul Monte Sabotino e fa il nuovo record

Successo indiscusso del campione mondiale di paraciclismo La triestina Michela Facchin prima delle donne
Bumbaca Gorizia 06_08_2011 - Cronoscalata Bici Sabotino - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06_08_2011 - Cronoscalata Bici Sabotino - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

di Marco Bisiach

GORIZIA

Il nuovo record della gara e un vincitore speciale. Si è regalata una conclusione in grande stile, quest’anno, la Cronoscalata ciclistica del Monte Sabotino, che ieri pomeriggio ha infiammato (casomai ce ne fosse ancora bisogno, visto il sole e il clima bollente) le rampe dell’altura alle porte di Gorizia. Ad aggiudicarsi il Trofeo Sabotino Tricolore, firmando anche il nuovo record della scalata, è stato Andrea Tarlao, ciclista paraolimpico del Gruppo Sportivo Sorgente Pradipozzo, che ha chiuso la sua fatica in 15’51”30, migliorando sensibilmente il precedente record del friulano Stefano Peruzzovich (16’17”), che aveva vinto le ultime due edizioni della corsa. Quest’anno Peruzzovich non era tra i 29 iscritti, e non ha potuto dunque difendere il suo titolo. Forse però non ce l’avrebbe fatta a contrastare la splendida prestazione di Andrea Tarlao, che ha fatto valere la classe che gli ha permesso di conquistare in Canada il titolo di campione Mondiale di paraciclismo su strada nel 2010.

Tarlao incide così il suo nome sulla targa che fa bella mostra di se nel museo del Monte Sabotino, dove ogni anno trova posto il vincitore della cronoscalata. Alle spalle del dominatore della corsa si sono piazzati due atleti separati letteralmente da un soffio, visto che Andrea Calza, secondo, ha fermato il cronometro a 16’36”29, mentre Fabio Ciot, terzo, ha tagliato il traguardo in 16’36”68. «Anche se non siamo riusciti a superare quota 30 iscritti, come l’anno scorso, siamo ugualmente molto soddisfatti – commenta Renato Bagoli, della Federciclismo del Friuli Venezia Giulia -, perché la manifestazione è riuscita ancora una volta, ed ha avuto un vincitore di grande livello. La cronoscalata è una corsa particolare, una sfida a se stessi ancor prima che agli avversari, ma piano piano sta prendendo sempre più piede».

Ai piedi del “piccolo Zoncolan” goriziano si sono presentati 29 scalatori arrivati da tutta la regione ed anche dalla Slovenia. Di questi sono giunti al traguardo in 27, visto che uno non è partito ed un altro si è ritirato a gara in corso. «La partecipazione è stata buona, e tutto è andato bene – dice soddisfatto l’assessore comunale allo Sport Sergio Cosma, che ha firmato in prima persona la liberatoria per far svolgere la gara, vista qualche resistenza da parte dell’Esercito, titolare della strada e della caserma in cima al monte -. Ho visto tanti sorrisi sui volti pieni di fatica». Detto dei primi tre della classifica generale, da sottolineare l’ennesimo successo tra le donne della triestina Michela Facchin («È tra le gare più dure che io abbia mai affrontato, ma vengo sempre volentieri», ha commentato), ciclista della Cottur che ha chiuso in 20’50”74. Alle sue spalle Marta Marangon (Spinace Ideaquick – 21’07”31) e Danijela Svetik (Brda – 22’10”69).

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