Argentina, che disastro e ora sono Messi male Croazia vince e passa

Clamorosa papera del portiere Caballero, poi Modric e Rakitic Ora a Higuain e compagni può non bastare battere la Nigeria 
epa06828958 Ante Rebic of Croatia celebrates scoring the opening goal during the FIFA World Cup 2018 group D preliminary round soccer match between Argentina and Croatia in Nizhny Novgorod, Russia, 21 June 2018. (RESTRICTIONS APPLY: Editorial Use Only, not used in association with any commercial entity - Images must not be used in any form of alert service or push service of any kind including via mobile alert services, downloads to mobile devices or MMS messaging - Images must appear as still images and must not emulate match action video footage - No alteration is made to, and no text or image is superimposed over, any published image which: (a) intentionally obscures or removes a sponsor identification image; or (b) adds or overlays the commercial identification of any third party which is not officially associated with the FIFA World Cup) EPA/FRANCK ROBICHON EDITORIAL USE ONLY
epa06828958 Ante Rebic of Croatia celebrates scoring the opening goal during the FIFA World Cup 2018 group D preliminary round soccer match between Argentina and Croatia in Nizhny Novgorod, Russia, 21 June 2018. (RESTRICTIONS APPLY: Editorial Use Only, not used in association with any commercial entity - Images must not be used in any form of alert service or push service of any kind including via mobile alert services, downloads to mobile devices or MMS messaging - Images must appear as still images and must not emulate match action video footage - No alteration is made to, and no text or image is superimposed over, any published image which: (a) intentionally obscures or removes a sponsor identification image; or (b) adds or overlays the commercial identification of any third party which is not officially associated with the FIFA World Cup) EPA/FRANCK ROBICHON EDITORIAL USE ONLY

«Caballero? Io o lui in porta è la stessa cosa». José Mourinho sabato scorso aveva etichettato così il portiere dell’Argentina. E forse era stato pure benevolo. Scommettiamo che Mourinho, coi mocassini, quel pallone lo avrebbe spedito almeno al limite dell’area e non sui piedi dell’avversario.

E ora per l’Argentina grandi-firme sono guai. Ma guai grossi. Potrebbe anche non bastare un successo all’ultimo turno contro la Nigeria: se oggi l’Islanda vince, Mascherano e compagni hanno un piede fuori dal Mondiale.

L’Argentina ha perso per colpa di Caballero, ma in ogni caso non avrebbe vinto per colpa di tutta la squadra. E anche del Ct Sampaoli che di questa Argentina c’ha capito ben poco, sia tatticamente (che senso aveva quella difesa a tre) che a livello di scelte.

E Messi? Una miseria la sua partita. Piantato là davanti come fosse un platano, pochi movimenti, fermo sulla trequarti ad aspettare un pallone neanche fosse l’autobus. L’Argentina non è il Barcellona, qui la palla non circola veloce per cui bisogna andare a prendersela e muoversi per entrare dentro l’azione.

Molto male Massi ma inesistente centrocampo e difesa, pochi guizzi di Aguero, le briciole anche da Dybala e Higuain che sono entrati nel secondo tempo. Insomma, un disastro.

Ben più quadrata una Croazia “all’italiana” che prima se l’è giocata alla pari (e anche qualcosa in più), poi ha sfruttato l’errore di Caballero e dopo l’ha messa in cassaforte con Modric e Rakitic.Occhio, perché questi sono tosti.

Va detto che erano bastati pochi minuti per capire che questa Argentina avrebbe fatto un gran fatica. Clamorosa la palla-gol dopo appena 5’ ,con il tiro di Perisic deviato in angolo da Caballero. Troppo facile per la Croazia sfondare sulle corsie, anche perché gli esterni dell’Argentina non si abbassavano quasi mai, il tutto mentre dall’altra parte Messi e Aguero erano tagliati fuori dal gioco. Un tiro di Perez (su errore della difesa croata) è stato l’unico segnale di vita dell’Argentina, mentre la Croazia ha avuto una palla-gol clamorosa poco dopo la mezz’ora ma Mandzukic di testa non ha trovato la porta.

Ma il peggio per l’Argentina doveva ancora arrivare. La tristezza doveva ancora trasformarsi in dramma sportivo. Attore protagonista (suo malgrado) Wilfredo Caballero, 26 partite in tre anni in Premier, portiere di seconda fascia che con un rinvio da oratorio ha consentito a Rebic (bravo comunque perché la mezza rovesciata non era facile) di portare in vantaggio la Croazia. Qui la partita è finita. Scomparsa del tutto l’Argentina, mentre la Croazia ha trovato prima il 2–0 con Modric e poi anche il 3-0 con un’azione quasi irridente conclusa da Rakitic. Un disastro inimmaginabile per un’Argentina che rischia domani sera di prenotare già l’aereo per il ritorno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo