Argentina, che disastro e ora sono Messi male Croazia vince e passa

«Caballero? Io o lui in porta è la stessa cosa». José Mourinho sabato scorso aveva etichettato così il portiere dell’Argentina. E forse era stato pure benevolo. Scommettiamo che Mourinho, coi mocassini, quel pallone lo avrebbe spedito almeno al limite dell’area e non sui piedi dell’avversario.
E ora per l’Argentina grandi-firme sono guai. Ma guai grossi. Potrebbe anche non bastare un successo all’ultimo turno contro la Nigeria: se oggi l’Islanda vince, Mascherano e compagni hanno un piede fuori dal Mondiale.
L’Argentina ha perso per colpa di Caballero, ma in ogni caso non avrebbe vinto per colpa di tutta la squadra. E anche del Ct Sampaoli che di questa Argentina c’ha capito ben poco, sia tatticamente (che senso aveva quella difesa a tre) che a livello di scelte.
E Messi? Una miseria la sua partita. Piantato là davanti come fosse un platano, pochi movimenti, fermo sulla trequarti ad aspettare un pallone neanche fosse l’autobus. L’Argentina non è il Barcellona, qui la palla non circola veloce per cui bisogna andare a prendersela e muoversi per entrare dentro l’azione.
Molto male Massi ma inesistente centrocampo e difesa, pochi guizzi di Aguero, le briciole anche da Dybala e Higuain che sono entrati nel secondo tempo. Insomma, un disastro.
Ben più quadrata una Croazia “all’italiana” che prima se l’è giocata alla pari (e anche qualcosa in più), poi ha sfruttato l’errore di Caballero e dopo l’ha messa in cassaforte con Modric e Rakitic.Occhio, perché questi sono tosti.
Va detto che erano bastati pochi minuti per capire che questa Argentina avrebbe fatto un gran fatica. Clamorosa la palla-gol dopo appena 5’ ,con il tiro di Perisic deviato in angolo da Caballero. Troppo facile per la Croazia sfondare sulle corsie, anche perché gli esterni dell’Argentina non si abbassavano quasi mai, il tutto mentre dall’altra parte Messi e Aguero erano tagliati fuori dal gioco. Un tiro di Perez (su errore della difesa croata) è stato l’unico segnale di vita dell’Argentina, mentre la Croazia ha avuto una palla-gol clamorosa poco dopo la mezz’ora ma Mandzukic di testa non ha trovato la porta.
Ma il peggio per l’Argentina doveva ancora arrivare. La tristezza doveva ancora trasformarsi in dramma sportivo. Attore protagonista (suo malgrado) Wilfredo Caballero, 26 partite in tre anni in Premier, portiere di seconda fascia che con un rinvio da oratorio ha consentito a Rebic (bravo comunque perché la mezza rovesciata non era facile) di portare in vantaggio la Croazia. Qui la partita è finita. Scomparsa del tutto l’Argentina, mentre la Croazia ha trovato prima il 2–0 con Modric e poi anche il 3-0 con un’azione quasi irridente conclusa da Rakitic. Un disastro inimmaginabile per un’Argentina che rischia domani sera di prenotare già l’aereo per il ritorno.
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