Ascagni e Bencina portano Cociani alla Cremonese allievi

TRIESTE. Dal 16 agosto inizierà ufficialmente la sua avventura, quella che lo proietta lontano da casa ma forse verso il calcio che conta. Il triestino Jacopo Cociani, difensore classe 1997, giocherà il prossimo anno negli Allievi della Cremonese, per un posto al sole da spendere tra i campionati regionali e nazionali.
Terzino mancino, di quelli che amano spingere e magari inventare qualche cross, Jacopo Cociani ha iniziato a prendere confidenza con il pallone sui campi del San Luigi, prima del passaggio alla Triestina, poi al Trieste Calcio e nuovamente alla Triestina nella passata stagione. Alla strada del professionismo ci pensava da sempre, un sogno già accarezzato qualche anno fa, con un provino con l'Atalanta, non andato a buon fine ma servito comunque per mantenere alto l'impegno e la voglia di riscatto per una nuova opportunità.
Così è stato. Qualche mese fa, in un torneo giocato a Padova, il giovane terzino viene notato da un osservatore della Cremonese e segnalato sul taccuino dei responsabili del settore giovanile lombardo, una realtà che tra l'altro ospita nomi cari al calcio triestino, da Ascagni a Bencina. Il classico provino, andato di scena in maggio, questa volta funziona, e bene. Jacopo convince, riuscendo a mettere in vetrina le sue doti innate: «Ho spinto per tutta la partita di prova – ricorda il neo giocatore della Cremonese – credo di aver dimostrato una certa continuità. Era quello che volevo fare».
A Cremona il percorso da fare appare già chiaro, con la scuola al mattino e allenamenti quasi quotidiani nella giornata: «Non mi spaventa, anzi – commenta l'aspirante emulo di Cabrini – e poi anche i miei genitori sono contenti, anche questo è importante». Molti sogni e pochi rimpianti: «Con il fallimento della Triestina non vedevo sbocchi – conclude – qui ho avuto tecnici importanti, come Ribaric, Caricati e Lotti, ma ora parto verso un mio sogno».
Francesco Cardella
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