Baby Kean ribalta il Milan e la Juve inizia a festeggiare
torino. Ci pensa ancora una volta Moise Kean, ci pensa ancora una volta il ragazzino classe 2000 a regalare un successo alla Juventus e ad avvicinarla sempre più alla conquista di un altro scudetto, l’ottavo consecutivo: sì, perché a questo punto se il Naopoli stasera perde con il Genoa la Juve sarà nuovamente tricolore. Con sette turni d’anticipo!
Intanto ieri la squadra di Allegri ha saputo rimontare il Milan al termine di una gara equilibrata e giocata molto bene dagli uomini di Rino Gattuso, capaci di passare in vantaggio nel primo tempo e di far tremare a lungo i campioni d’Italia presenti e futuri.
Ritmi subito altissimi in avvio e rossoneri che hanno la grande chance di sbloccare immediatamente con Piatek, dopo neanche due minuti, ma il polacco fallisce clamorosamente di testa su cross di Suso. La squadra di Gattuso, con carattere e personalità, prova a fare la partita tenendo in mano il pallino del gioco per i primi 20’, ma senza creare grandissime occasioni. Al 24’ il Milan si fa rivedere dalle parti di Szczesny con Bakayoko, che prova a risolvere un’azione confusa in area con un tiro respinto da Mandzukic. Poi ci prova anche Kessie senza inquadrare lo specchio. Al 34’ l’episodio che potrebbe sbloccare il match in favore degli ospiti: fallo di mano in area che sembra plateale di Sandro su cross di Calhanoglu, ma l’arbitro non assegna il penalty neanche dopo aver consultato il Var. Il Milan però merita il vantaggio e lo trova al 40’, realizzato dal solito Piatek su assist di Bakayoko: 21 gol in campionato per il bomber polacco che raggiunge Quagliarella in vetta alla classifica marcatori.
Nella ripresa i primi squilli sono dei rossoneri a opera di Piatek prima e Borini poi, con il polacco che viene respinto dal connazionale Szczesny, mentre l’esterno non trova la porta. La Juve trema ma si salva e al 60’ trova il pareggio su rigore realizzato da Dybala, rigore concesso per un fallo netto di Musacchio sullo stesso argentino. La partita è viva, i rossoneri non mollano ma la squadra di Allegri prende coraggio e guadagna metri, sfiorando il raddoppio in almeno tre occasioni con Kean, Alex Sandro e Bernardeschi. E allora il 2-1 bianconero arriva comunque a 5’ dalla fine con il “golden boy”’ Moise Kean, al quinto gol nelle ultime cinque gare, bravissimo a sfruttare l’assist di Pjanic dopo una palla recuperata sulla tre quarti rossonera. Nel finale il Milan tenta gli ultimi disperati assalti, ma l’orgoglio e il cuore non bastano.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo