Basket, Trieste prova a fermare Biella

Al PalaRubini (ore 18) gli imbattuti piemontesi che segnano oltre 90 punti di media. Holloway e Coronica in forse

TRIESTE. Una doppia incognita per la Pallacanestro Trieste che oggi riceve (PalaRubini, ore 18) l’Angelico Biella. Sono a mezzo servizio Murphy Holloway (distorsione a una caviglia) e Andrea Coronica, sul loro utilizzo verrà presa una decisione stamani. Un problema di non poco conto, considerato chi Trieste si troverà di fronte. Biella arriva infatti forte di sei punti in classifica e di un attacco rivelatosi finora devastante con oltre 90 punti di media.

Macchina rodata, quella a disposizione di Corbani che rispetto alla passata stagione ha perso Laganà (passato a Cantù) e Raspino ma continua a proporre una batteria giovani selezionatissima (Lombardi - che sta tirando benissimo da tre - Laquintana, Chillo e De Vico), affidabili puntelli più esperti come Berti e Infante e due stranieri di primo livello.

Benjamin Raymond, ala di 198 cm, 27 anni, è la dimostrazione di come si possa pescare bene nel sommerso: nel suo curriculum un giro di mezzo mondo, Libano, Cipro, Belgio, gli sloveni del Domzale, Georgia e Finlandia.

Alan Voskuil è ahinoi una vecchia conoscenza: guardia dal tiro che spacca, per ora si tiene a 23 punti di media, secondo cannoniere dell’A2 Gold.

Tra i piedi dei biancorossi capita un brutto cliente, insomma. Eugenio Dalmasson in questo caso è in sintonia con le parole del suo capitano Carra («Avversario terribile, dovremo far valere il nostro carattere e la voglia di vincere»): «Sicuramente ci aspetta un compito impegnativo. Biella è più attrezzata di noi, dovremo verificare la nostra capacità di reazione al terzo incontro in sette giorni e dopo una partita, quella contro Barcellona, logorante. Credo tuttavia che abbiamo le risorse per poter metterli in difficoltà, giocando con grande attenzione e intensità».

Grayson nelle prime partite non è stato un fattore offensivo ma per il coach non rappresenta un problema. «Qualche volta lo rimprovero bonariamente perchè vorrei tirasse di più ma se fa girare la squadra come è riuscito a fare finora va bene lo stesso».

Intanto prosegue l’inserimento di Bobo Prandin nel gioco biancorosso.«Non ha ancorail passo del resto dei compagni - osserva il coach - ma del resto è comprensibile. Sta lavorando bene, si è già ambientato nel gruppo, non ho dubbi che saprà esserci utile».

Arbitrano Beneduce di Caserta, Gagliardi di Anagni e D’Amato di Roma.

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