Bettiol: «Quanti ricordi di una vita nell’atletica»

Il veneto che partecipò a due Olimpiadi è il testimonial della “Mujalonga sul Mar”
Lasorte Trieste 08 05 05 - Bavisela - Bettiol Vincitore Maratonina
Lasorte Trieste 08 05 05 - Bavisela - Bettiol Vincitore Maratonina

TRIESTE. Di campione in campione, la Mujalonga sul Mar ha scelto di affidarsi agli atleti che in carriera hanno dato lustro all’atletica italiana anche in campo internazionale.

Dopo il mito Gelindo Bordin, testimonial della 10 chilometri nel 2014, quest’anno sarà Salvatore Bettiol a prestare il proprio volto e la propria storia alla kermesse di domenica 26 aprile, organizzata dalla Trieste Atletica e che sarà presentata oggi. Veneto di Volpago del Montello,Bettiol è stato uno dei migliori maratoneti italiani a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Due maratone di Venezia (’86 e ’87), secondo alle 42 chilometri di New York e di Londra, terzo ai Mondiali di Seul, oltre alle due partecipazioni alle Olimpiadi di Barcellona e di Atlanta, con un lusinghiero quinto posto conquistato ai Giochi spagnoli ’92.

Bettiol, cosa rappresenta per lei la corsa alla soglia dei 54 anni?

La passione di un tempo è rimasta innata. L’atletica mi ha dato tantissimo e ancora ora rappresenta il mio lavoro, da quando lo stesso Bordin mi ha proposto di entrare nel team Diadora, un marchio che è comparso nella mia vita agonistica nel 1980, diventando il mio primo sponsor.

E la corsa praticata?

Quella un paio di volte alla settimana. Giusto per tenermi in forma.

Quali sono i ricordi più importanti che la legano a questo sport?

Moltissimi. Ho girato il mondo per la corsa. Ricordo la prima volta alla maratona di New York, nel 1986: partito da un piccolo paesino alla volta di una metropoli immensa. E comunque questo sport non è fatto solo di medaglie e piazzamenti. A rimanere impresse nella mente sono anche le persone e le amicizie che resistono al passare del tempo.

In che stato di salute si trova la maratona italiana al giorno d’oggi?

Non si può paragonare al movimento dei miei anni. I giovani di oggi sono diversi, hanno altre esigenze.

Quale nome attuale la impressiona?

Daniele Meucci è un ottimo atleta. Forse è addirittura troppo umile. Però è da solo, non ha attorno lo stesso gruppo di forti corridori che avevo io un tempo.

Quali ricordi, invece, la legano a Trieste?

Vi ho corso la mezza maratona anni fa. La città è molto bella e mantengo dei rapporti di amicizia con alcuni triestini. E poi c’è molta gente che ama e pratica la corsa.

E la Mujalonga sul Mar?

È una bellissima manifestazione, organizzata molto bene. Ci vorrebbero altre 10 chilometri in Italia come quella di Muggia. La lista dei top runner che vi prenderanno parte, inoltre, è di livello assoluto.

Luca Saviano

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