Cabala Unione: con il Padova il cambio del mister paga

In tre occasioni la Triestina con allenatori al debutto non ha mai perso con i veneti Il precedente più recente è di due anni fa e riguarda Princivalli: gli alabardati vinsero
Lasorte Trieste 15/10/19 - Stadio Grezar, Triestina, Carmine Gautieri, Nuovo Allenatore
Lasorte Trieste 15/10/19 - Stadio Grezar, Triestina, Carmine Gautieri, Nuovo Allenatore



Visto che ultimamente l’aspetto tattico e i risultati sul campo stanno regalando parecchie delusioni alla Triestina, le speranze dei tifosi alabardati nell’avvicinamento al derby di domenica con il Padova si alimentano guardando anche a quell’angolo magico che sta fra la statistica e la superstizione. E sotto questo aspetto ci sono sicuramente buone notizie per il nuovo mister Carmine Gautieri, che avrà un esordio davvero impegnativo sulla panchina dell’Unione dovendo incontrare subito la capolista, ma che almeno avrà dalla sua precedenti a riguardo molto incoraggianti.

La buona novella, infatti, è che in tutte le tre occasioni in cui nell’ultimo decennio la Triestina ha incrociato il Padova, lo ha fatto avendo appena cambiato allenatore (da qualche giorno o da qualche settimana), e ricavandone sempre un risultato positivo, perfino quando la differenza di livello tra le due squadre era notevolmente a favore dei veneti. Il precedente più clamoroso è datato novembre 2014: la partenza della Triestina in serie D con Lotti in panchina è davvero problematica: solo 2 punti in otto partite. Al timone dell’Unione viene chiamato Ferazzoli, che debutta niente meno che in casa della corazzata Padova, uno squadrone che poi dominerà il campionato con 15 punti di vantaggio sulla seconda (mentre la Triestina si salverà miracolosamente nello spareggio di Dro). Ebbene la formazione alabardata strappa un pareggio insperato: prima blocca il Padova per quasi tutta la partita, poi al 38’ della ripresa subisce la rete di Aperi, ma reagisce prontamente e a tre minuti dal termine pareggia con un rigore di Bez. Un vero miracolo, vista la differenza di valore fra quelle due squadre.

In precedenza la Triestina ha incrociato il Padova in serie B nella stagione 2009/10: la partenza con Gotti in panchina è buona ma il trend si spegne subito, arrivano le sconfitte in serie e dopo otto giornate l’Unione ha solo 8 punti. Suona l’allarme e viene chiamato Mario Somma che dopo il debutto vincente casalingo con il Gallipoli deve andare subito a Padova, dove riesce a strappare un prezioso punto chiudendo il match sullo 0-0. Il bello è che nella stessa sciagurata stagione andrà via anche Somma e che Arrigoni, dopo poche giornate dal suo arrivo, se la deve vedere nuovamente con il Padova e al Rocco riesce a uscire vincente per 2-1 (gol di Cottafava e Colombo). Poi ci saranno i play-out con il Padova, ma l’effetto Arrigoni sarà già svanito e quella è un’altra (brutta) storia.

L’altro precedente positivo di questo tipo è più recente, ma rasenta l’incredibile perché anche nella terza volta dell’ultimo decennio che la Triestina ha incrociato i biancoscudati veneti, la panchina alabardata aveva cambiato condottiero da qualche settimana. Due stagioni fa in serie C, infatti, dopo la partenza di Sannino, alla guida della Triestina era rimasto Princivalli. Dopo qualche settimana arriva al Rocco un altro Padova formato corazzata, squadra che quell’anno dominerà la C: ebbene quell’Unione che non riuscirà a entrare nemmeno in zona play-off, riesce invece a vincere contro i veneti (sarà l’unica vittoria della gestione Princivalli oltre a quella del debutto con l’Albinoleffe) con una rete di Coletti. Insomma, se Milanese doveva guardare anche a statistiche e scaramanzia per far arrivare il nuovo allenatore, sul piano tempistico è stato perfetto. Vedremo se la cabala e soprattutto il lavoro della prima settimana di Gautieri, porteranno ad allungare questo trend davvero molto particolare. —

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