Calcio sloveno, i verdetti: Aidussina ritorna in serie A, Nova Gorica sfiora l’Europa e il Nafta di Viktor Orban torna a far sognare la Grande Ungheria

Finale di stagione pirotecnico e ricco di sorprese 

Riccardo Tosques
Tifosi del Primorje di Aidussina a Sesana
Tifosi del Primorje di Aidussina a Sesana

TRIESTE. Aidussina che dopo oltre un decennio riapproda nell’élite. Nova Gorica che si mangia le mani per una finestra internazionale chiusasi malamente La minoranza ungherese che festeggia grazie a Viktor Orban il ritorno in serie A.

Finale di stagione pirotecnico e ricco di sorprese per il calcio della vicina Repubblica.

Il Goriziano sloveno torna in Prva Liga. Merito non del Gorica, ancora impantanato in serie B, ma del Primorje di Aidussina: i rossoneri, a 13 anni di distanza dall’ultima partecipazione nel massimo campionato calcistico della Slovenia, sono tornati nell’élite proprio nell’anno del centenario della nascita del calcio ad Ajdovščina.

Il Primorje ha vinto la Seconda Lega piegando la resistenza del Nafta Lendava, la società della minoranza ungherese cofinanziata lautamente dal premier magiaro Viktor Orban.

Il Primorje Ajdovščina festeggia la promozione
Il Primorje Ajdovščina festeggia la promozione

Aidussina, cittadina di 7000 abitanti (con uno stadio da 3000 posti), tornerà dunque a respirare calcio di livello. Sperando magari di potersi riaffacciare anche in Europa.

Nella stagione 1997-‘98 l’allora Nogometni klub Primorje, successivamente sostituito dall’attuale Nogometni društvo Primorje, prese parte alla Coppa delle Coppe. Un’avventura che esaltò gli sloveni che passarono i primi due turni eliminando Union Luxembourg e Aik Stoccolma prima di cedere, negli ottavi di finale, agli olandesi del Roda. Nel 2000 fu la volta della Coppa Intertoto: passato il primo turno ai danni del Westerlo (Belgio), il Primorje subì l’eliminazione per opera dello Zenit San Pietroburgo.

Rimanendo in tema di Europa, c’è ancora tanto rammarico nel Nd Gorica.

I biancazzurri di Nova Gorica hanno perso la finale di Coppa di Slovenia bruciando il pass per affrontare i preliminari di Europa League. La sconfitta, ai calci di rigore, è avvenuta all'Arena Stožice di Lubiana contro il Rogaška. Da rimarcare peraltro che nelle fila del team di Nova Gorica era presente in panchina come numero 12 il portiere Dennis Zeriali, 19enne triestino ex Trieste Calcio.

Finale di Coppa di Slovenia, l'undici iniziale del Nd Gorica
Finale di Coppa di Slovenia, l'undici iniziale del Nd Gorica

Chi calcherà ancora la Prva Liga è sicuramente il Koper. I capodistriani hanno chiuso il campionato al quinto posto. Risultato senza infamia e senza lode per i canarini.

Era rimasto enormemente deluso invece il Tabor Sežana. Dopo essere stati in serie A con l’ex campione del mondo Mauro German Camoranesi nelle vesti di allenatore, i rossoneri sono retrocessi sul campo per il secondo anno di fila.

A salvare la società di Sesana è arrivata però la decisione della Federcalcio slovena che ha optato per una pluriretrocessione ai danni Rogaška (dalla Prima alla Quarta Lega) con conseguente salvezza del Tabor.

E tra i tanti effetti della condanna nei confronti del Rogaška anche la promozione d’ufficio in serie A del Nafta Lendava, club su conclamata spinta del premier magiaro Viktor Orban aveva usufruito di oltre 4 milioni di euro di denaro da parte dello Stato ungherese per dotarsi di nuove infrastrutture (campo sportivo e aree di allenamento) oltre che di un budget importante per approdare nella serie A slovena.

Giocatori del Nafta Lendava salutano i propri supporter
Giocatori del Nafta Lendava salutano i propri supporter

Obiettivo raggiunto per la cittadina di 11mila abitanti del Pomurje.

Obiettivo raggiunto per il progetto orbanista di tutelare e dare lustro alla Grande Ungheria. 

E chissà che il club magiaro non si prepari ora a dare la caccia al titolo di Slovenia. Per tuffarsi nei preliminari di Champions League.

Riproduzione riservata © Il Piccolo