Canottieri Trieste al lavoro Lukan: «Il debutto nel campionato regionale»

TRIESTE

Il via libera alle attività sportive ha visto riprendere gli allenamenti tutti i circoli. Non fa eccezione la Canottieri Trieste, che in Sacchetta ha ripreso le uscite con la squadra agonistica. Queste le impressioni di coach Pavlo Lukan.

Come vi siete organizzati durante il lockdown? Quale è stato il momento più difficile, agli inizi o in questi ultimi giorni?

Qualche giorno prima del lockdown la direzione della società ci ha dato il via libera per portare i remoergometri a casa dei ragazzi della squadra over15. Mentre per gli Under14, insieme a Lisanna Bartolovich (l'altra allenatrice, ndr), ci siamo organizzati con invio di tutorial di circuiti con vari esercizi da fare a casa ogni due giorni. Il momento più difficile è stato negli ultimi giorni del lockdown, in quanto c'era ancora molta titubanza sulla possibilità di rendere sicura la riapertura.

Quali sono state le reazioni dei ragazzi al primo giorno in cui sono rientrati in società?

I ragazzi si sono presentati entusiasti, c'era tanta voglia di ripartire. Si sono dimostrati bravi e consapevoli della situazione ed hanno rispettato i protocolli di sicurezza. Me lo aspettavo vista la lunga sospensione delle attività, sono rimasto piacevolmente colpito dalla serietà con cui hanno rispettato le regole sanitarie. Ciò ha agevolato il nostro lavoro come allenatori.

Cosa ha provato non vedendoli per così tanto tempo e poi dopo mesi ritrovarli?

Abbiamo cercato di mantenere il più possibile i contatti ma nulla regge il confronto con il rivederci dal vivo. È stato stupendo sentire il loro entusiasmo per la ripresa dell'attività.

Come sono stati i rapporti con le famiglie degli atleti in questo periodo?

Sono molto grato alle famiglie dei ragazzi per la disponibilità e la pazienza mettendo a disposizione gli spazi di casa per i remoergometri. C'è stata una partecipazione inaspettata per lo svolgimento dei tutorial; diversi genitori si sono divertiti facendo assieme ai figli gli allenamenti.

Quali accorgimenti avete adottato?

Nei giorni precedenti alla riapertura la direzione ha provveduto alla stesura del protocollo da seguire, inoltre con una ditta specializzata è stata eseguita la sanificazione degli ambienti. Si è poi deciso di diversificare i turni di apertura della sede per evitare affollamento.

Che tipo di allenamenti avete fatto nei primi giorni di ripresa?

Ci siamo concentrati maggiormente sulla preparazione atletica a terra. Per quanto riguarda le uscite in mare, l'aspetto che curiamo maggiormente è il gesto tecnico, in particolare riferito all'equilibrio con opportuni esercizi.

Quali sono gli obiettivi per la stagione?

Vista la generale incertezza attuale, l'obiettivo è di tornare a remare ritrovando le migliori sensazioni in singolo. In futuro ricalibreremo gli obiettivi in attesa della certezza di ripresa delle regate.

Quale sarà la prima gara?

Spero la conferma del campionato regionale.

Un periodo così lungo avrà ripercussioni sui ragazzi e sull'attività agonistica?

Sicuramente un periodo così lungo avrà ripercussioni su qualsiasi atleta. La differenza la faranno quelli con la forza di volontà maggiore, avendo ora l'estate davanti si potrà lavorare al meglio. —

M.U.

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