Capello: «È la Roma l’anti-Juventus»

Il tecnico parla anche del suo futuro: «Non sarò mai il ct dell’Italia»

ROMA. «L’unica squadra che sulla carta può dare fastidio ai bianconeri è la Roma»: parola di Fabio Capello, ex allenatore delle due squadre, che in un’intervista televisiva, a proposito del raffronto tra la squadra bianconera da lui allenata nel biennio 2004-206 e quella adesso guidata da Antonio Conte, parla di «due Juventus diverse in due periodi diversi. Questa Juve sta facendo benissimo, bisogna farle i complimenti anche se non ha competitor, ai miei tempi c’erano avversarie come Milan, Inter e Roma. Oggi invece le milanesi hanno lasciato andare tanti giocatori importanti».

Parlando ancora della Roma, Capello ricorda di aver fatto esordire De Rossi, definendolo «un giocatore importante. Questo lo sa anche Zeman, ma dovrà adattarsi alle idee dell’allenatore. Non so quale sarà il suo futuro, ballano tante cose, l’importante è che il giocatore sia felice nella squadra dove gioca e che questa felicità venga trasmessa ai compagni. De Rossi è uno importante, fa la differenza». Da un giocatore simbolo all’altro, come Andrea Pirlo, «ringiovanito dopo l’esperienza al Milan: un peccato che sia stato dato via, è un giocatore che fa la differenza - conclude Capello -. La Juve è stata brava a prendere lui e Barzagli, ingaggiati a parametro zero».

Sul futuro dopo la parentesi russa, Capello non si sbilancia. Tornerà in Italia da dirigente? «No, non credo - risponde - è presto per dirlo». E come ct degli azzurri? «No assolutamente - la secca risposta -. Sono orgoglioso di essere italiano ma cerco di fare il meglio con la Russia. E poi Prandelli sta facendo un ottimo lavoro».

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